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Il recente crollo del prezzo del petrolio ha fatto indiscutibilmente notizia: nella storia, non si era mai registrato un tonfo così clamoroso, neanche nei momenti peggiori, con una quotazione finita sotto lo zero. Si tratta quindi di una situazione del tutto nuova, inedita e da analizzare con molta attenzione soprattutto per chi ha il coraggio di investirci in un momento del tutto fuori dall’ordinario.
Nei momenti come questo il consiglio che si tende a dare è quello di navigare a vista: tuttavia è proprio in queste situazioni che molti investitori audaci tendono a cavalcare l’onda ed investire sfruttando il prezzo conveniente. Vediamo qualche consiglio per chi avesse intenzione, oggi, di investire nel petrolio.
Una situazione mai vista prima
A rendere estremamente complessa ogni previsione attendibile sul petrolio è proprio il fatto che una situazione come l’attuale non si era mai verificata prima. Non esistono dunque termini di raffronto in grado di indicare una strada.
Il dato da cui occorre partire è sicuramente quello rappresentato dal coronavirus. Il lockdown cui il diffondersi del Covid-19 ha obbligato le maggiori economie globali, ha generato come logico risultato un blocco totale dei trasporti. Ovvero di uno dei settori che necessitano di petrolio e che, quindi, ne formano in gran parte la domanda.
La questione da porsi è perciò la seguente: quanto durerà l’emergenza? Proprio da un ritorno alla normalità dipenderà per la gran parte la quotazione del petrolio.
La necessità di nuovi modelli energetici
Va poi ricordato come già prima della pandemia, il prezzo del petrolio si trovasse in notevole calo a causa non solo delle politiche imposte dall’Opec, ma anche dalle prospettive non proprio esaltanti delle fonti fossili, in un momento in cui diventa praticamente obbligatorio dare vita ad una svolta green, tesa a combattere il surriscaldamento planetario. Una svolta che si stava già avvertendo nel settore dell’automotive, con il crollo del mercato legato ai modelli a benzina.
Conviene investire in petrolio, al momento?
Alla domanda se convenga investire in petrolio ora, non è facile dare una risposta. Le notevoli oscillazioni del prezzo e le fibrillazioni del mercato rendono complicato riuscire a prevedere la formazione di trend in un senso o nell’altro.
Chi intenda farlo dovrebbe riservare un occhio di riguardo alla situazione della Cina. Il gigante orientale richiama da solo il 10% dell’intera domanda mondiale di greggio. Se il Paese dovesse continuare a risentire delle difficoltà indotte dal coronavirus, diventerebbe molto difficile poter pensare ad una ripresa dei prezzi del petrolio.
Oltre alla Cina, un altro fattore in grado di impattare sul prezzo del petrolio è poi rappresentato dalle inefficienze che caratterizzano lo stoccaggio, soprattutto negli Stati Uniti. Fattori che, nel breve termine non dovrebbero certo venire meno. Tali quindi da dover essere tenuti nel conto ove si intenda correre il rischio di investire in un asset al momento molto problematico.