Leggiamo e pubblichiamo una nota a firma dei segretari del Sindacato Autonomo Medici Italiani per la provincia di Latina, Corrado Antonetti
e Carlo Saccoccio
“E’ partita da pochi giorni la Fase 2, ovvero il momento in cui è stato possibile uscire dalla quarantena ma nel costante rispetto delle norme di contenimento del virus. E ciò è potuto avvenire solo perché la lunga Fase 1 si è conclusa positivamente.
Nel Distretto centro della ASL di Latina il tutto è iniziato a fine febbraio, in particolare a Fondi a causa di un focolaio sviluppatosi da una cena di anziani in concomitanza con la festività del Carnevale. A causa dell’elevato numero di contagi la Regione Lazio è intervenuta con la chiusura sanitaria della città, in entrata e in uscita. In quelle lunghe e difficili settimane sono stati molti i contagiati, con diversi ricoveri in terapia intensiva e purtroppo anche alcuni decessi.
La diffusione del virus ha determinato gravi ripercussioni in tutto il settore produttivo, turistico e commerciale di una città dove il Mercato Ortofrutticolo rappresenta uno dei principali volani per l’economia non solo cittadina ma anche regionale.
Ora, con alle spalle il periodo più difficile, fatto di angosce quotidiane, di confinamenti domiciliari e distanziamento degli affetti, lo SNAMI considera doveroso rivolgere un grande plauso a tutti coloro che hanno consentito questo iniziale successo.
I primi a dover essere ringraziati sono di certo i cittadini di Fondi, che in stragrande maggioranza hanno ottemperato agli obblighi di distanziamento sociale in maniera encomiabile, attenendosi alle indicazioni delle autorità e utilizzando i dispositivi di protezione individuale, rispettando scrupolosamente le quarantene imposte, pazientando talvolta per i ritardi nella comunicazione dei risultati dei tamponi.
Un plauso particolare va ai medici del territorio, che hanno saputo organizzarsi trovando una collaborazione mai sperimentata prima, reinventando l’assistenza ai propri pazienti. In ciò sono stati aiutati in maniera determinante dal Direttore del Distretto Sanitario Dott. Giuseppe Ciarlo, che ha dimostrato abnegazione e professionalità ed è riuscito a fornire tutti i mezzi di cui era in possesso per contenere la pandemia nel nostro territorio.
Ciò a dispetto delle pur molte criticità che comunque ci sono state nelle fasi iniziali, come la grave mancanza di DPI e le difficoltà di comunicazione tra i vari attori.
E’ qui che il gioco di squadra ha avuto la meglio sul virus, con uno spontaneo ed efficace scambio di informazioni – grazie al quale è stato possibile isolare i soggetti positivi al Covid-19 – tra i medici di medicina generale, il Dipartimento di prevenzione e un pool di persone (veramente esiguo, ma che ha lavorato instancabilmente tutti i giorni anche fino a notte fonda) coordinato dal Dott. Ciarlo, che recentemente è stato nominato Direttore Sanitario dei nosocomi del Sud Pontino e al quale esprimiamo le nostre felicitazioni per il riconoscimento delle sue capacità gestionali e della sua competenza e professionalità.
Per quanto attiene l’aspetto sanitario anche l’Amministrazione comunale si è ottimamente rapportata con tutta l’organizzazione dei medici di medicina generale e del Distretto centro, anche in virtù del fatto che il vicesindaco Dott. Beniamino Maschietto e l’Assessore ai Servizi sociali Dott. Dante Mastromanno sono due medici di famiglia e quindi attori ancor più coinvolti in questo inedito e difficile frangente.
Non può ovviamente essere omesso il contributo delle associazioni di Protezione civile, della Croce Rossa Italiana, dei Farmacisti, di tutte le associazioni di volontariato e delle Forze dell’ordine, che si sono prodigati tantissimo e hanno sopportato un peso non indifferente nel garantire assistenza e sicurezza ai cittadini, in specie ai più deboli.
Così come non può essere dimenticato il fondamentale contributo dei medici e degli infermieri ospedalieri, che hanno contrastato in primissima linea l’urto dell’epidemia: ad essi va la nostra piena riconoscenza, con un pensiero particolare agli operatori sanitari che si sono ammalati nell’esercizio del loro dovere.
Ciascuno, dunque, è stato partecipe in relazione ai propri compiti.
Nonostante gli sforzi profusi non sono mancate le criticità – che di volta in volta la città di Fondi è riuscita a superare con la proverbiali doti di capacità e abnegazione – e crediamo che queste dovranno essere esaminate dalle nuove commissioni di coordinamento distrettuale, a breve operative, al fine di ridisegnare l’assistenza territoriale per contrastare e sconfiggere il virus con più efficaci strumenti.
Siamo dunque nella Fase 2, che abbiamo il dovere di affrontare nel modo migliore.
Lo SNAMI invita pertanto tutta la cittadinanza a non abbassare la guardia nei confronti del virus, continuando ad assumere comportamenti responsabili, ad utilizzare mascherine e guanti di protezione a tutela personale e della comunità, a lavare frequentemente le mani e ad utilizzare i liquidi igienizzanti, ad avere rapporti sociali in linea con le disposizioni emanate, perché un allentamento delle precauzioni ci farebbe tornare indietro di mesi.
In conclusione: teniamo duro e andrà tutto bene”.