“Mercato immobiliare, pericolo usurai”. L’allarme di Federproprietà

“Il rinvio a giugno dell’apertura per molte piccole attività, nonostante l’adozione di protocolli di sicurezza, rischia di uccidere il 20% di quelle attività, le quali non rialzeranno più la saracinesca: il contraccolpo sta causando un effetto domino nel mercato immobiliare in particolare in quello delle locazioni. Significa avere locali sfitti, oggetto di procedimenti giudiziari e provocare un degrado incontenibile del patrimonio”. L’allarme arriva dalla Federproprietà, la Federazione Nazionale Proprietà Edilizia della Provincia di Latina.

“In questa situazione – sottolinea il presidente provinciale di Federproprietà, Benedetto Delle Site – il mercato immobiliare sarà investito dalla tenaglia di morosità e richieste di recessi non onerosi, le tutele del conduttore coartato dallo Stato e impossibilitato di generare alcun reddito andranno a danno del proprietario, ossia saranno colpite quelle famiglie risparmiatrici la cui unica colpa è avere investito nel mattone. Il comparto immobiliare è destinato a cumulare i debiti derivanti dalle inadempienze degli altri comparti”.


“Il Santo Padre lo scorso 23 aprile – sottolinea Delle Site – ha giustamente messo in guardia dall’avvento degli usurai sulle famiglie a rischio, e fra queste quelle che hanno affidato il proprio futuro al risparmio immobiliare ed edilizio, insieme ai piccoli imprenditori, sono le più esposte al pericolo dell’usura. Per questo le istituzioni sono chiamate ad alzare la guardia e dare risposte concrete anche attraverso il rafforzamento dei fondi di aiuto”.

“Per queste ragioni – conclude il presidente di Federproprietà – chiediamo a gran voce l’estensione massima della cedolare secca, la riduzione o eliminazione dell’IMU per i proprietari immobiliari che ridurranno proporzionalmente i canoni di locazione originariamente pattuiti e naturalmente la completa defiscalizzazione dei redditi non percepiti”.