Nel corso della mattinata di giovedì la Polizia di Stata è intervenuta presso una abitazione di Cisterna di Latina in seguito da una segnalazione pervenuta al centralino di soccorso pubblico 113, da parte di alcuni vicini richiamati dalle urla provenienti da una abitazione dove era in corso una violenta lite. Agli agenti del Commissariato locale, tempestivamente intervenuti, si è presentata una situazione che è subito parsa di grave tensione, tanto da dover richiedere il supporto di altri poliziotti per bloccare un giovane in stato di evidente agitazione. “La madre del ragazzo, ferita in più parti e con un taglio dal quale perdeva sangue, ha minimizzato l’accaduto, mentre la sorella ha invece confermato la violenta aggressione da parte del congiunto il quale, nonostante la presenza dei poliziotti, ha tentato comunque di aggredire i familiari”, spiegano dalla Questura. “È quindi emersa una situazione di perduranti vessazioni domestiche, mai denunciate, scatenate dalla convivenza forzata in ragione delle attuali limitazioni per l’emergenza epidemiologica in atto”. Per tale ragione è stata applicata nei confronti di M.G., classe 1999, la misura pre-cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. Il giovane non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri dal suo nucleo familiare.
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