Emergenza Covid-19, nuove proposte dal Partito Comunista per i lavoratori

Soluzioni “paracadute” per le fasce più deboli, interviene nuovamente il Partito Comunista – Sezione “Mariano Mandolesi” – Gaeta. L’auspicato dialogo con l’amministrazione comunale, dopo le prime proposte non è arrivato ma comunque, il Partito Comunista interviene nuovamente per cercare soluzioni utili alla città senza polemica, ma nell’ottica dell’emergenza.

“In questo periodo difficile abbiamo scelto di limitare i nostri interventi – si legge nella nota – pubblici locali al richiamo delle più essenziali norme di sicurezza, a correggere le più gravi falsità e a presentare proposte concrete che riguardino le fasce più colpite dall’emergenza Coronavirus. Non verremo meno a questo dovere e faremo altre proposte, sempre mettendoci a disposizione per condividere la stesura e l’applicazione dei provvedimenti suggeriti. Abbiamo chiesto all’Amministrazione la creazione di un fondo comunale per i lavoratori che abbiano già perso il loro impiego e per gli stagionali che non lavoreranno diversamente dallo scorso anno, per un periodo che arrivi al mese di settembre.


Allo stato attuale l’Amministrazione non ha previsto alcun intervento specifico di questo genere, tantomeno ci ha contattati per confrontarsi sul tema. Noi non ci arrendiamo, ribadendo sia la nostra proposta che la nostra disponibilità. In merito al pacchetto per il welfare appena presentato dal Sindaco non possiamo esimerci da alcune considerazioni. Innanzitutto le iniziative prese ci sembrano positive ma riteniamo che una conoscenza più approfondita del quadro sociale cittadino assai difficile indurrebbe a prendere normalmente tali misure di sostegno ai più bisognosi, sottraendo risorse a spese più superflue che nella nostra città non mancano di certo. Non si può non notare peraltro che la maggior parte di tali misure non ha tecnicamente alcuna relazione diretta con l’emergenza in atto anche perché l’ISEE 2020 richiesto, come ben noto, si riferisce alla condizione dell’anno 2019. Può verificarsi pertanto che una famiglia in cui uno o più componenti hanno perso il proprio reddito a causa dell’emergenza in atto e sia entrata attualmente in condizioni di difficoltà anche gravi non acceda alle iniziative di supporto messe in atto dal Comune in quanto ancora in possesso di un ISEE maggiore a quanto previsto. Ribadiamo pertanto la nostra proposta anche per porre rimedio a questa mancanza, affinché vengano aggiunte e rimodulate le necessarie risorse affiancando le iniziative già prese ( che per noi vanno rese permanenti) ad un ulteriore provvedimento in favore di chi perda la propria occupazione”.