I Passionisti partecipano con i Canti Mariani al flash mob musicale

“Con pochi strumenti, con un amplificatore e canti tradizionali eseguiti dalla gente di Itri, i passionisti partecipano ogni giorno al flash mob della città di Itri per essere vicini alla popolazione provata, come gli stessi religiosi, da questa devastante epidemia”, è quanto riferisce padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata della diocesi di Gaeta e vice superiore della locale comunità passionista.

Da questa sera,(18 marzo ndr) alle ore 18, abbiamo deciso di prendere parte, con i canti mariani, diffusi dal terrazzo del nostro convento al momento di condivisione e di socializzazione reale e virtuale con tutta la popolazione itrana. E’ stata una bellissima, sentita e commovente iniziativa –ha detto padre Rungi – apprezzata dai cittadini di Itri e soprattutto dai devoti della Madonna della Civita, che è la protettrice della città e dell’arcidiocesi di Gaeta. I canti che facciamo ascoltare sono quelli eseguiti dalla gente, durante la festa patronale della Civita. Canti conosciuti, perché hanno attinenza con la devozione locale, ma anche alla devozione mariana in generale. Ogni sera ci attrezziamo con il sistemare sul terrazzo, lato Fondi, lato Madonna delle Grazie, per far cantare la gente insieme a noi che ci segue dalle case e diversi si affacciano anche alle finestre e ai balconi. L’iniziativa ci è stata sollecitata dagli stessi cittadini di Itri che abitano nella parte del Rione dei Cappuccini e che non possono partecipare al flash mob che altre persone organizzano ogni sera nella zona centrale del Paese, ma facendo ascoltare canzoni laiche.


Noi – sottolinea padre Rungi – d’intesa con l’iniziativa della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Itri, dove si custodisce il busto argenteo della Madonna della Civita e dove si tiene la festa annuale cittadina, abbiamo fatto nostra questa iniziativa rilanciandola in questa zona e con gli strumenti in nostro possesso che sono poverissimi e non potentissimi. Alla prima esperienza fatta questa sera con un semplice amplificatore e un vecchio riproduttore di cassette di musica sacra siamo riusciti a pregare con la gente a distanza, a farla partecipare al questo movimento mariano per chiedere la grazia alla Madonna della sconfitta del terribile morbo del coronavirus.

Tantissime persone si sono congratulate con noi e ci hanno ringraziato per questa vicinanza spirituale, che i passionisti di Itri hanno sempre coltivato, presenti in città dal 1943. Il convento ben visibile da ogni parte, sorge sulla collinetta ed è un riferimento visivo e spirituale per tutti anche per i pochi viaggiatori che, oggi, passano lungo la Statale Appia. Ci auguriamo, tempo permettendo, di replicare ogni sera, soprattutto alla domenica questa esperienza di canto-preghiera, dal momento che non possiamo celebrare le messe con la presenza dei fedeli. La gente di Itri deve sapere con noi preghiamo per loro, per tutta l’Italia e per il mondo, anche se siamo molto limitati nella nostra azione pastorale. Maria ci salverà, questo è certo e questo avverrà quanto prima, lo sentiamo e lo avvertiamo da tanti segnali che ci fanno ben sperare per tutti quanti. Questa nostra certezza la vogliamo trasmettere con il canto a distanza, ben sapendo che chi canta bene e con il cuore prega mille volte che con la semplice parola. Il flash mob mariano ci salva almeno dalla tristezza, dalla malinconia e dalla solitudine in questi giorni difficili di coronavirus”, conclude padre Rungi.