Otto mesi di reclusione. Questa la nuova condanna inflitta dal Tribunale di Velletri a Daniele Cestra, 42enne di Sabaudia, accusato questa volta di aver cercato di evadere dal carcere proprio di Velletri.
Il pontino venne arrestato nel 2013, dopo l’omicidio di Anna Vastola, a Borgo Montenero, una donna di 81 anni, uccisa nella sua abitazione dopo aver scoperto Cestra intento a rubare nella casa.
Per un misero bottino, il 42enne colpì a morte l’anziana con una pala e per quel delitto è stato condannato in via definitiva a 18 anni di reclusione.
Poi si è aggiunta anche un’altra condanna. Per una rapina precedente all’omicidio di Borgo Montenero, il pontino ha infatti incassato altri tre anni dal Tribunale di Latina, una sentenza su cui pende ricorso alla Corte d’Appello di Roma.
Si tratta di una condanna per la rapina della catenina d’oro a una donna di 82 anni, a Sabaudia, a cui l’imputato aveva dato un passaggio, salvo poi fermarsi nella zona della Baia d’Argento, spogliarsi davanti alla donna e rapinarla.
Secondo gli inquirenti, inoltre, una volta in carcere, a Frosinone Cestra si sarebbe trasformato in un serial killer, uccidendo due compagni di cella e poi simulandone il suicidio per impiccagione.
Due vicende per cui il 42enne, accusato di omicidio volontario, è imputato davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone.
Trasferito dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel carcere di Velletri, Cestra avrebbe quindi cercato di evadere e per tale vicenda è stato ora condannato a otto mesi di reclusione.