Psicosi coronavirus anche a Ponza: donna “untrice”, ma è una bufala

Il porto di Ponza

Psicosi da Coronavirus, a Ponza: non si è registrato nessun caso, eppure lunedì una venditrice ambulante di ortofrutta si è ritrovata d’un tratto additata come “untrice”. L’isola è piccola, la gente mormora, ed ecco che la malcapitata ha dovuto affrontare sia gli agenti della polizia municipale che più di qualche offesa dei suoi concittadini.

Il motivo? Vox populi voleva che il marito fosse ricoverato nell’ospedale di Fondi perché trovato positivo al Covid-19. Da lì, un polverone che non aveva alcun motivo d’esserci. L’uomo è sì andato incontro a un breve ricovero, con pronte dimissioni, ma solo per via di vertigini e pressione alta. Il temuto virus non c’entrava un bel niente.


Circostanza che la donna ha provato a spiegare a voce, senza alcun risultato, ma della cui veridicità in un secondo momento si sono sincerati gli stessi vertici della polizia locale, che hanno formalmente contattato il nosocomio della Piana per chiedere delucidazioni. Sul campo, messo da parte lo spiacevole equivoco, per la donna e il consorte resta solo la tanta amarezza.