Curatele fallimentari, incarichi concentrati in poche mani

Il Tribunale di Latina

Nonostante lo scandalo del Lollo-gate, in Tribunale a Latina ci sono ancora pochi studi di avvocati e commercialisti che riescono a ottenere una larghissima fetta degli incarichi nel settore fallimentare.

Negli ultimi dieci anni il maggior numero di curatele sono state affidate ad appena 13 avvocati, uno dei quali ha collezionato ben 101 incarichi.


Per quanto riguarda i commercialisti il grosso degli affari è stato invece concentrato nelle mani di cinque di loro.

E in tali elenchi ristretti vi sono anche professionisti legatissimi l’uno all’altro, spesso colleghi di studio, anche se quello che sembra preoccupare maggiormente la presidente del Tribunale, Caterina Chiaravalloti, sono gli incarichi incrociati, ovvero il sistema in base al quale un professionista nominato dal giudice nomina a sua volta nell’ambito della procedura un collega e quando è quest’ultimo a ottenere la nomina dal giudice ricambia il favore al primo.

Un incastro in cui ricorrono, dal 2015, sempre i nomi di tre commercialisti, legatissimi tra loro, e due avvocati, che a loro volta dividono lo stesso studio.

Tutto analizzato e discusso in una recente riunione riservata in Tribunale, in cui si sono confrontati la presidente Chiaravalloti e il procuratore capo Giuseppe De Falco, il quale ha avanzato anche delle perplessità viste le condotte in passato di alcuni professionisti nell’ambito proprio del Lollo-gate.