Contrasto al caporalato, trasporto gratuito per i braccianti agricoli

Dalla prossima settimana nei cinque centri per l’impiego della provincia di Latina saranno in distribuzione le nuove tessere per il trasporto gratuito per i braccianti agricoli. Sono 350 quelle a disposizione, che permetteranno ai lavoratori con regolare contratto di lavoro di viaggiare gratuitamente sulla rete Cotral del territorio pontino.

Lo fanno sapere in un comunicato congiunto gli assessori della Regione Lazio alla mobilità Mauro Alessandri, al Lavoro e nuovi diritti Claudio Di Berardino e all’Agricoltura Enrica Onorati, secondo i quali “il trasporto gratuito rappresenta un elemento concreto di contrasto al caporalato ed è capace di interrompere sul nascere il potere dei caporali di trasportare le persone da e per i campi. Sulla mobilità si gioca un aspetto strettamente connesso alla legalità e alla dignità del lavoro e ringraziamo l’azienda Cotral per la rinnovata collaborazione”.


La distribuzione per tutto il 2020 delle tessere per il trasporto gratuito integra le misure già avviate durante l’estate nella provincia di Latina per garantire un lavoro di qualità in agricoltura e per il contrasto al caporalato. Oltre all’attivazione di una capillare rete di trasporto pubblico gratuito, sono stati realizzati tutti gli impegni assunti dalla Ragione Lazio con le organizzazioni sindacali e datoriali e sottoscritti in un protocollo d’intesa. Questi sono: elenchi di prenotazione presso i centri per l’impiego; creazione di un’App per favorire l’incontro trasparente tra domanda e offerta di lavoro; incentivi all’assunzione a beneficio dei datori di lavoro; formazione per i lavoratori iscritti nelle liste di prenotazione; campagna di informazione; mediazione culturale in 5 lingue; legge regionale sul contrasto e l’emersione del lavoro non regolare in agricoltura; coinvolgimento dell’ente bilaterale.

Inoltre, è in via di perfezionamento il percorso a sostegno dell’accoglienza abitativa in cui si prevede la costituzione di un fondo per promuovere, attraverso alcuni incentivi, la messa a disposizione di abitazioni sfitte.