Con un post Facebook dal titolo “Coronavirus e buon senso…”, il sindaco di Formia Paola Villa scende in campo per smontare sul nascere ogni allarmismo legato al ricovero di uno studente del posto per accertamenti in merito al Coronavirus.
“Lunedì sera un giovane ragazzo di Formia, tornato alcune settimane fa da Shanghai, chiama l’ambulanza del 118 e viene portato direttamente da casa all’ospedale Spallanzani di Roma per avere alcuni sintomi influenzali. Il protocollo seguito è quello istituito dall’Istituto Superiore di Sanità, il paziente da casa è stato portato direttamente al nosocomio di Roma, non ha transitato dall’Ospedale Dono Svizzero di Formia. Importante era avere pazienza ed aspettare i primi risultati delle analisi fatte nella giornata di ieri e ripetute nella giornata di oggi, fin’ora le analisi sono negative, pertanto fino a questo momento si esclude la presenza del virus. Chiaro che le analisi saranno ripetute, chiaro che lo Spallanzani sta seguendo con molta cautela il tutto. Ma una cosa va messa in chiaro, prima di tutto non va violata la privacy delle persone, la famiglia coinvolta ha seguito in modo dettagliato il protocollo e non deve essere soggetta a sciacallaggio, invadenza della propria libertà e tutelata. Poi è veramente assurdo farsi prendere dalla psicosi di una fantomatica ‘epidemia cittadina’, che oggi non ha basi mediche e scientifiche di esistere. Il buon senso dice di seguire i protocolli, di credere alle notizie ufficiali divulgate da chi è deputato a darle, e soprattutto ci dice di non diffondere panico e allarmi ingiustificati, soprattutto nei luoghi pubblici e nelle scuole cittadine.
Ringrazio la direzione ospedaliera del Dono Svizzero, il dottor Montesano per il suo supporto, e ringrazio il dottor Amato La Mura per il suo supporto come responsabile del reparto di Formia di Malattie Infettive.
N.B. E’ doveroso e imperdonabile da parte mia averlo dimenticato, ringraziare tutti gli operatori dell’Ares 118 e del loro agire in qualsiasi necessità”.