Quando e perché rivolgersi ad uno psicologo?

La psicologia è la scienza che studia il comportamento dell’uomo attraverso i suoi processi mentali, affettivi e relazionali della persona per promuovere il miglioramento della qualità di vita. Si tratta di una scienza nata nel 1879 grazie allo psicologo, fisiologo e filosofo tedesco Wundt, considerato il padre fondatore di questa affascinante disciplina.

Il primo laboratorio di psicologia


Wundt diede vita al primo laboratorio di Psicologia a Lipsia, in Germania. Qui veniva utilizzato il metodo introspettivo prima di creare la teoria dell’elementismo che riguarda lo scomporre in elementi più semplici i diversi contenuti psichici.

In Italia la psicologia nasce prima in ambito accademico e come disciplina filosofica, solo nel 1905 con il primo congresso internazionale di Psicologia tenutosi a Roma la psicologia ha rilevanza propria, negli anni successivi vengono istituite delle cattedre e nascono la Società italiana di Psicologia(1910) con un relativo congresso(1911) e nasce la SPI.

Cosa fa lo psicologo

Sono tante le persone che cercano di risolvere i propri problemi interiori attraverso il supporto di uno psicologo. Non a caso sempre più utenti cercano profili di medici riconosciuti nel Lazio ed a Roma attraverso il sito specializzato Guidapsicologi. Ma cosa fa esattamente lo psicologo? Questo professionista si occupa di interventi di prevenzione, diagnosi e cura del disagio psicologico ed emotivo. L’attività dello psicologo comprende lo studio e l’analisi dei processi psichici, mentali e cognitivi (consci e inconsci), ed è mirata a fornire sostegno psicologico a individui, coppie, gruppi, comunità.

Questo avviene attraverso le sedute o gli incontri che vengono effettuati attraverso modalità e strumenti peculiari delle scienze psicologiche come il colloquio psicologico che mira a conoscere la persona ed il suo funzionamento psichico. C’è poi il test psicologico, per definire un “quadro di personalità”, comprensivo degli aspetti emotivi, razionali ed attitudinali. Seguono l’osservazione e l’ascolto e la relazione dello psicologo.

Quando andare dallo psicologo

Diversi sono i motivi per cui si decide di andare dallo psicologo. Innanzitutto è un modo per prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale e, quindi, essere persone sane che riconoscendo un disagio, al quale in un determinato periodo della propria vita non riescono a far fronte, decidono di rivolgersi allo specialista competente in materia per attivare un processo di cura e di guarigione.

In linea generale ci si rivolge ad uno psicologo per ritrovare serenità, per favorire una crescita interiore, per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé e per superare una crisi temporanea. Lo psicologo è molto utile anche per superare sintomi di ansia e depressione che aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella propria vita, così per liberarsi di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà, idee e sentimenti negativi (tristezza, idee fataliste sul futuro, paure irrazionali). È, inoltre, un valido aiuto per ristabilire l’equilibrio interiore, rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità e per uscire gradualmente da abusi e dipendenze (droghe, alcool, tabacco, cibo, sesso).