Treni e stazioni del Lazio: il bilancio degli ultimi giorni della Polfer

Due persone arrestate, 7 denunciate in stato di libertà, 4.226 identificate, 120 pattuglie impiegate a bordo treno, 497 impiegate in stazione e 38 pattuglie anti-borseggio. Ed ancora: 287 treni scortati; 14 le contravvenzioni amministrative elevate, di cui 4 al regolamento di polizia ferroviaria; 6 ordini di allontanamento dallo scalo di Roma Termini emessi in osservanza delle disposizioni in materia di ‘sicurezza nelle città’.

Questo è il bilancio dell’attività messa in campo dal personale della Specialità della polizia ferroviaria del Compartimento per il Lazio nel corso della settimana scorsa, per il controllo del territorio ferroviario in ambito regionale.


In particolare, una pattuglia del Settore Operativo della polizia ferroviaria di Roma-Termini, durante un servizio di vigilanza all’interno dello scalo ferroviario, ha tratto in arresto un cittadino di origini irachene perché trovato in possesso di un passaporto contraffatto. Infatti, da un controllo effettuato nel sistema della banca dati della polizia, è emerso che non vi era corrispondenza tra i dati stampati sul documento e quelli riportati nel chip elettronico.

Un altro uomo, questa volta, nigeriano, è stato invece arrestato per violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Su richiesta della sala operativa, allertata da personale di protezione aziendale, gli operatori della Polfer erano intervenuti dopo la segnalazione di una persona in stato di agitazione in stazione.

Gli agenti hanno avvicinato il soggetto in questione per controllarlo, ma lo straniero alla loro vista ha opposto resistenza, lanciandosi nella massicciata di un binario per raccogliere dei sassi al fine di lanciarli contro le divise. Bloccato a fatica, dopo una breve colluttazione in cui un agente ha riportato delle​ ferite giudicate guaribili in 3 giorni, il nigeriano è stato arrestato e condotto negli uffici di polizia.