Gestione dei totem pubblicitari e riscossione del suolo pubblico, la Lega vuole vederci chiaro. Ed è per questo che i consiglieri Antonio Di Rocco e Nicola Riccardelli hanno presentato una interrogazione al Sindaco, all’assessore al Bilancio/Tributi, all’ assessore all’Urbanistica, all’Assessore al Turismo e Sv. Economico. Un documento in cui si accendono i riflettori sulle autorizzazioni dei totem pubblicitari presenti in città,nonchè la “commistione tra pubblicità istituzionale e commerciale estiva” e la possibile mancata riscossione dei tributi minori CIP (pubblicità) e TOSAP, previsti dalla legge ed il mancato relativo controllo. Una batosta insomma per cui si attende una risposta scritta. Riportiamo per intero l’interrogazione presentata:
Premesso che I tributi locali sono fondi di finanziamento per i servizi che vengono erogati dagli enti locali. Essi comprendono la Tosap, cioè la Tassa per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche, l’icp, cioè l’Imposta Comunale Pubblicità, CIP Canone per le Iniziative Pubblicitarie, e DPA Diritti di Pubblica Affissione, e Iuc, cioè l’Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti. La Iuc a sua volta include la Tasi, cioè la Tassa sui Servizi Indivisibili, l’Imu, cioè l’Imposta Municipale (quella che un tempo era chiamata Ici, cioè Imposta Comunale Immobili) e la Tari, cioè la Tassa sui Rifiuti (quella che un tempo era chiamata Tarsu, cioè Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani, e ancora prima Tares.
I tributi locali sono prestazioni coattive a livello del patrimonio dei contribuenti, i quali sono tenuti a versare agli enti locali una parte dei propri beni.
Il 18 Aprile 2019 i sottoscritti Consiglieri Comunali hanno protocollato un’interrogazione a risposta scritta sui tributi minori e contro tutte le regole comunali, legislative e di un minimo di trasparenza ad oggi non è ancora arrivata la risposta scritta;
per allocare dei totem pubblicitari oltre al pagamento dei tributi è espressamente prevista l’autorizzazione dell’ufficio pubblicità (in capo all’assessorato Urbanistica) e il relativo parere del Comando Vigili Urbani;
Nel Dup 2019-2021 è previsto il recupero dell’evasione attraverso un rafforzamento dell’ufficio tributi;
Negli ultimi debiti fuori bilancio i revisori dei conti nei pareri hanno bacchettato l’amministrazione Villa e posto seri dubbi sulle reali capacità di riscossione dei tributi del comune;
Per il recupero crediti dei tributi locali, gli enti locali hanno anche la possibilità di esternalizzare questa attività e di affidarla in concessione ad una società privata, possibilità valutata negativamente dall’attuale maggioranza di governo in sede di bilancio di previsione 2019-2021;
Per i tributi locali la prescrizione prevista è pari a cinque anni: il termine deve essere calcolato a partire dalla data in cui la cartella di pagamento è stata notificata essendo divenuta definitiva (se non è stata impugnata).
TUTTO CIO’ PREMESSO
INTERROGANO
IL SINDACO N.Q. DI ASSESSORE AL BILANCIO-TRIBUTI, L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA E L’ASSESSORE AL TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO PER SAPERE:
Di chi sia la proprietà di tali totem pubblicitari;
Chi ha gestito tali totem pubblicitari che contenevano contemporaneamente pubblicità istituzionale e commerciale e con quale atto amministrativo autorizzativo (sprovvisti del quale sarebbero totalmente abusivi);
Se gli assessori interrogati erano e sono a conoscenza, ognuno per le proprie competenze assessorili, dell’esistenza dei totem pubblicitari in oggetto visto che sono presenti anche nei pressi del Palazzo Comunale;
Se siano stati autorizzati dall’ufficio Urbanistica /Pubblicità secondo le vigenti leggi e regolamenti (se ne chiede copia), in caso contrario si chiede di sapere come sia possibile la presenza di tutti questi totem pubblicitari “abusivi” e perchè l’amministrazione non ha preso provvedimenti;
Se il Comando vigili ha provveduto a dare il parere per il posizionamento dei totem pubblicitari (se ne chiede copia), in caso contrario si chiede di sapere come sia possibile la presenza di tutti questi totem pubblicitari “abusivi” e perchè non sono stati presi provvedimenti;
Se la localizzazione di detti impianti sia in contrasto con quanto previsto dal Codice della strada e se l’ancoraggio della struttura sia in regola con le normative vigenti al fine di tutelare la pubblica incolumità;
Cosa era stato autorizzato se la pubblicità istituzionale o quella commerciale;
Se le autorizzazioni dei punti 4-5-6 siano state date “a voce”… ;
se sono stati pagati i relativi tributi minori ICP e TOSAP (se ne chiede copia delle quietanze), quanto è stato pagato diviso per tributo, se continuano a pagare visto che dal lontano giugno 2019 sono attualmente ancora sui nostri marciapiedi e piazze;
se gli interrogati sono a conoscenza che le attività commerciali locali sicuramente ignave ed in buona fede sull’iter autorizzativo di tali totem e che loro malgrado a causa della totale mancanza di controlli potrebbero essere corresponsabili con reati di varia natura, stanno ricevendo nuove proposte pubblicitarie anche per il Natale 2019;
Se gli interrogati hanno provveduto a reperire sponsorizzazioni private per il Comune o società privata che sia “per permettere a Formia lo svolgimento delle manifestazioni estive …” nonostante i 600.000€ previsti in bilancio;
Se il territorio Comunale è soggetto a controlli previsti dalla legge per i tributi sopra indicati, chi effettua detti controlli e con quali risultati (si richiedono verbali e documentazione);
Di chi sia la responsabilità in caso di danni a cose o persone visto che con le ultime piogge due di questi (vedi foto) si sono distrutti a pochi centimetri dalla strada ed i pannelli solo per circostanze fortunose non sono finiti sulla corsia;
Se per quanto concerne gli impianti di affissione diretta dei soggetti privati sia stato mai richiesto il Canone per le Iniziative Pubblicitarie (CIP).
Si allega documentazione fotografica dei totem pubblicitari presenti sul nostro territorio dal giugno 2019 nascondendo volontariamente le attività commerciali pubblicizzate che come detto nel corpo dell’interrogazione sono sicuramente in buona fede e potrebbero essere loro stesse parte danneggiata da queste attività che siamo qui a chiedervi se legittime o meno”.