La sezione di Fondi della Destra Sociale torna a parlare del tema sicurezza, rendendo tra l’altro noto di aver recentemente protocollato un documento contenente la raccolta firme indetta nei mesi scorsi. Non l’unico carteggio sottoposto nel tempo all’amministrazione.

“Sin dai primi mesi dell’insediamento del coordinatore Alberto di Fazio (gennaio 2018), si parlava del tema sicurezza: Destra Sociale fu uno dei gruppi politici di destra favorevole alla chiusura dei centri di accoglienza che erano sparsi un po’ in tutta la città”, ricordano dall’associazione legata a Fratelli d’Italia. “In quel periodo visti i numerosi episodi di violenza e pericolo per i residenti, la cittadinanza tutta lamentava più sicurezza sul territorio, tanto che il coordinatore Alberto di Fazio protocollò nell’aprile del 2018 una richiesta ben precisa al sindaco Salvatore De Meo, richiedendo più sicurezza. Nel giugno 2018 furono chiusi molti centri di accoglienza coinvolti nell’operazione Dionea, che portò all’arresto di sei persone. Nel dicembre 2018 si verificarono altri episodi di violenza da parte di extracomunitari, come la notte di capodanno verso le 23 nella quale venne aggredito in pieno centro storico (sotto il castello baronale) un indiano di circa 22 anni. Secondo quanto riferito da alcuni connazionali sarebbe stato un regolamento di conti. Ma in realtà di episodi simili ce ne sono stati e ce ne sono (purtroppo) a iosa”.
“Per questo motivo e per questa problematica in particolare – continuano Di Fazio e sodali -, grazie anche al documento congiunto firmato e protocollato dai coordinatori di Destra Sociale, Lega Fondi e Fratelli d’Italia, il sindaco decise nel febbraio 2019 di emettere due ordinanze (n°3 e n°4) ‘concernenti rispettivamente la sicurezza urbana a tutela del decoro e della vivibilità urbana e il contrasto dei pericoli derivanti dai comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione su strada o su suolo pubblico’, denominate ordinanze ‘Anti-bivacco’. Sfortunatamente ad oggi non è cambiato nulla”.
“Ordinanze sì funzionali, ma mai messe davvero in azione”, attacca il coordinatore dell’associazione politica. “Le prostitute alla stazione ci sono sempre, gli accattoni fuori i supermercati mai cacciati e individui a bivaccare lungo via Roma, viale della libertà, che bevendo birra ad ogni ora, ci sono sempre, continuando a fare bisogni per strada e per poi facendo risse tra loro. Questo è quello che continua a succedere in questa zona tutti i giorni”, dice Di Fazio. “Ecco perché insieme alla cittadinanza abbiamo deciso di promuovere una raccolta firme al grido di ‘Difendiamo i nostri quartieri'”.
Richieste precise affinché si giunga a un’ampia riqualificazione, quelle targate Destra Sociale. Ecco la lista diffusa: censimento di tutti gli affittuari extracomunitari e non, di tutta l’area interessata per cominciare a risolvere anche il problema dei rifiuti “selvaggi”; applicare le ordinanze anti-bivacco, N.3 del 11.02.2019 e N.4 del 11.02.2019, già esistenti da mesi; far rispettare gli orari di chiusura ed apertura delle attività commerciali della zona; installare telecamere di sicurezza vista la zona ad alto rischio; posizionare cestini per la raccolta differenziata in tutta l’area interessata; realizzare “Isole Ecologiche” almeno ogni 1/2 per ogni attività commerciale, per garantire il deposito degli appositi bidoni dei rifiuti, per garantire che non venga fatta nessuna sanzione; incrementare il posizionamento di nuovi contenitori per le deiezioni canine; manutenzione più accurata dell’impianto dell’illuminazione della zona; controlli costanti delle forze dell’ordine; manutenzione e sistemazione di tutte le pensiline delle fermate dell’autobus, controlli mirati e rispetto della zona ZTL di Corso Appio Claudio; sistemazione del basolato sconnesso in alcune vie del centro storico.
“Nel mettere a conoscenza la cittadinanza, si ricorda all’amministrazione comunale che queste richieste sono state già protocollate mesi fa e alle quali non si è mai avuta risposta: protocollo 00036039 del 24.06.2019; protocollo 00036037 del 24.06.2019; protocollo 00034371 del 14.06.2019; protocollo 00032441 del 05.06.2019; protocollo 00018501 del 25.03.2019. Aspettando qualcuno che ne prenda atto della richiesta fatta da cittadini ormai stanchi, noi il nostro lavoro l’ho abbiamo fatto, adesso tocca a voi, amministrazione! I cittadini e i commercianti della zona Porta Roma ringraziano”.