
AGGIORNATO – Venticinque indagati e 18 misure cautelari. Tanti, i soggetti coinvolti nell’operazione “Welcome to Italy”, scattata alle prime luci dell’alba di mercoledì e messa materialmente in campo dagli uomini della Questura e del Comando provinciale della Guardia di finanza di Frosinone, su disposizione del Gip presso il Tribunale di Cassino Domenico di Croce. Un’inchiesta che ha portato all’applicazione di misure cautelari personali e reali in tre regioni – Lazio, Campania e Molise – e cinque province, Frosinone, Latina, Rieti, Caserta e Isernia.
Le indagini hanno toccato gli appartenenti a due presunti sodalizi criminali attivi nel settore dell’accoglienza ai migranti. Coordinate dal procuratore capo Luciano d’Emmanuele e dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, le investigazioni hanno acceso i riflettori su un articolato sistema di frode che, “anche grazie alla corruzione di pubblici ufficiali preposti ai controlli e sindaci, ha consentito ai sodali di appropriarsi indebitamente di ingenti somme di denaro”.
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