Approvati lunedì in consiglio comunale gli indirizzi per il Piano del commercio su Aree Pubbliche contenuti nella proposta di Deliberazione di Consiglio N° 82/2019 del 31/07/2019. “Seguirà nei prossimi giorni l’istruttoria pubblica, la fase durante la quale l’atto di indirizzo resterà aperto a eventuali contributi provenienti da cittadini e categorie prima che torni nuovamente in Commissione Attività Produttive e in Consiglio comunale per la definitiva approvazione”. Fanno sapere dall’amministrazione del sindaco Damiano Coletta.
La proposta di Piano, elaborata dallo studio dell’architetto Raniero Grassucci, si è basata sulle seguenti linee guida, come spiegato da Palazzo: adeguare l’attività del commercio su aree pubbliche alle vigenti norme di igiene, sanità e sicurezza; migliorare il servizio per i consumatori adeguando la rete del commercio alle esigenze della popolazione, con un focus particolare alle zone periferiche e attualmente non servite; valorizzare la produzione agricola, uno degli elementi cardine dell’economia locale.
Su tale base, c’è stato un lavoro di mesi della Commissione Attività Produttive insieme all’ufficio SUAP e al professionista incaricato che ha portato una serie di importanti novità. Tra queste, sottolineano dall’amministrazione: l’introduzione di mercati settimanali in alcuni borghi (Bainsizza, Podgora, San Michele); i nuovi mercati nel centro urbano (Pantanaccio, Viale XVIII Dicembre-parcheggio scuola Giovanni Cena, Piazza Moro, Largo Torre Acquedotto, Viale Italia, Piazza Dante); un mercato tematico nel quartiere Nicolosi. Per quanto riguarda la Marina le novità previste sono i mercati settimanali a Borgo Grappa e Borgo Sabotino, i mercatini stagionali con opere del proprio ingegno e piccolo artigianato sul lungomare e in piazzale dei Navigatori e un mercato del pesce a Rio Martino.
«La città – osserva Marco Capuccio, presidente della Commissione Attività Produttive – aspettava questo passaggio dal 2003. C’è grande soddisfazione perché da questo atto emerge chiaramente l’idea di città che questa amministrazione sta portando avanti. È un lavoro frutto di un profondo studio e attraverso fasi di confronto e concertazione, che hanno attraversato anche 7-8 Commissioni, vengono finalmente inquadrate nuove dinamiche di acquisto. Ovviamente – conclude Capuccio – questo non è il piano definitivo: altrettanto importante sarà il confronto con la città per arrivare a un’approvazione conclusiva che sia davvero condivisa e partecipata».