Ucciso da un’auto sulla Flacca, il figlio illeso per questione di centimetri

Terminate solo in differita, le operazioni di recupero della salma di Surinder Singh, il 47enne indiano investito mortalmente da un’auto sabato sera, mentre si trovava lungo la Flacca, nel territorio di Fondi. Il corpo dell’uomo, dilaniato dall’impatto, è stato ricomposto soltanto alle 15 di domenica, quando alcuni operai della Provincia al lavoro nella pulizia delle strade hanno effettuato un macabro rinvenimento all’interno di un campo. Motivo che oggi ha riportato gli incaricati delle onoranza funebri Sant’Anna alla volta dell’obitorio del “Goretti” di Latina, dove il magistrato di turno ha disposto di trattenere il corpo di Singh in attesa dell’autopsia.

Ovviamente sconvolta la famiglia del 47enne, un bracciante residente a poca distanza dal luogo del sinistro. A cui, si apprende, ha assistito il figlio 17enne della vittima: a camminare sulla Flacca erano insieme. Fino a quando secondo le ricostruzioni il padre non ha provato ad attraversare, lasciandosi il minore dietro di qualche passo. L’uomo sarebbe stato travolto subito, mentre il ragazzino che lo seguiva a quanto pare è rimasto illeso per questione di centimetri.


Sotto choc il 17enne, sotto choc anche la donna che guidava la Toyota Yaris, a margine dei fatti accompagnata presso l’ospedale Goretti di Latina. Sia perché rimasta leggermente ferita, sia per essere sottoposta agli esami tossicologici di rito. Intanto, in attesa degli esiti degli accertamenti, risulta indagata per il reato di omicidio colposo.

Nel tratto di statale in cui il 47enne pedone è stato travolto, all’altezza del chilometro 8 della Flacca, ieri fino a tarda ora hanno operato per i rilievi gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Aprilia e i colleghi della sezione di Latina. Direttamente sul posto, tra gli altri, i rispettivi comandanti, Massimiliano Corradini e Alfredo Magliozzi.