La tartaruga Aprea salvata dalla plastica, tornerà in mare

Si chiude con un lieto fine il progetto di monitoraggio in ambiente pelagico delle tartarughe marine, messo in campo dalla fruttuosa collaborazione scientifica tra l”AMP – RNS Isole di Ventotene e Santo Stefano e il Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn. Il 14 Ottobre prossimo dalla spiaggia di Cala Nave, alla presenza dei ragazzi della scuola di Ventotene con la collaborazione della rete regionale tartaLazio, tornerà a solcare il mare la tartaruga Aprea trovata in difficoltà a largo di Santo Stefano lo scorso maggio (proprio durante la prima fase di monitoraggio con la Stazione Zoologica).

“Aprea non riusciva ad immergersi perché aveva ingerito plastica che le aveva procurato una occlusione intestinale che sarebbe potuta essere letale se non fossimo intervenuti in tempo” afferma il Dr. Romano Direttore dell’AMP. Solo grazie al tempestivo intervento in mare dei ricercatori della SZN capitanati dalla Dr.ssa Sandra Hochscheid, responsabile scientifico del CRTM di Portici dove Aprea è stata curata e riabilitata, si è potuto trarre in salvo questa giovane tartaruga, simbolo del nostro progetto che in pochi mesi di attività ha riscosso un successo di gran lunga superiore a qualsiasi florida aspettativa. Da maggio ad ottobre infatti sono state censite circa 20 tartarughe nell’area che comprende tutte le isole pontine e tra queste c’è stato un esemplare catturato e rilasciato immediatamente, con un trasmettitore satellitare che sta viaggiando nel Mediterraneo confermando le sue abitudini pelagiche. “Un lieto fine che in realtà è solo un arrivederci perché visto l’esito assolutamente positivo del progetto faremo il possibile affinché nei prossi anni si possa dare continuità a questa importante collaborazione scientifica”, ha sottolineato con soddisfazione, il Presidente della AMP/RNS, il Sindaco di Ventotene dott. Gerardo Santomauro.