Formia Servizi, gli ex assessori si difendono dopo la diffida della Villa

Il Comune di Formia

Tra inchieste e maxi richieste di risarcimento la Formia Servizi in generale e il parcheggio multipiano di Formia in particolare incombono come una spada di Damocle su amministratori vecchi e nuovi.

Il curatore fallimentare reclama 4,3 milioni di euro e la giunta di Paola Villa, puntando il dito contro i predecessori, ha messo in mora gli ex assessori Raffaele Manna, Amato La Mura, Erasmo Ciccolella, Giuseppe Treglia, Aldo Zangrillo e Giovanni Carpinelli.


Sono quest’ultimi però ora a passare al contrattacco, contestando la diffida.

In una nota protocollata al Comune di Formia e diretta alla stessa Villa, i difensori degli ex amministratori, gli avvocati Giuseppe Masiello e Luca Scipione, hanno sostenuto che la vicenda è ormai prescritta e che comunque ritengono “destituita di ogni fondamento e pretestuosa la paventata condotta inadempiente” dei loro assistiti.

Quanto deciso dalla giunta nel 2009 sul finanziamento da 4,3 milioni da parte della Biis spa a favore della Formia servizi non avrebbe integrato “nessuna fideiussione o obbligazione in capo al Comune”. E dunque nulla avrebbero a che vedere gli ex assessori con il mancato pagamento del mutuo.

La battaglia continua.