Dipendenti del nido, la coop stronca il sindacato: “Atteggiamenti pretestuosi e senza fondamento”

La cooperativa sociale “Raggio di Sole” replica in maniera dura e netta ai vertici della Fisascat Cisl, che nei giorni scorsi erano intervenuti con una nota riguardante la situazione lavorativa delle dipendenti dell’asilo nido “Il mondo dei piccoli” di Itri. Alle accuse del sindacato, è seguita una risposta al vetriolo, tendente a sgomberare il campo da ogni ombra o polemica. 

“Riteniamo precisare alcuni aspetti per noi fondamentali, per chiarire a tutti come stanno le cose e, in particolare, invitare il sindacato, nella persona del segretario della Fisascat Cisl di Latina, di non continuare a strumentalizzare la vicenda per ottenere visibilità sui giornali locali e causare confusione pleonastica con gli itrani”, scrivono dalla coopertativa.


Ed ecco dunque le puntualizzazioni: “Nel bando e nell’avviso di gara non veniva precisato l’art. 50 del D.L.GS. che fa riferimento alle clausole sociali che possono essere inserite a discrezione dell’Amministrazione Comunale. Precisamente la discrezionalità è dovuta dal fatto che il mantenimento del personale, deve essere assoggettato dal rispetto dei titoli di studio per esercitare l’attività prevista dallo stesso bando di gara. Pertanto, se l’Amministrazione Comunale, ha appurato, nonché verificato, l’insussistenza del precedente personale dei loro titoli di studio, atti a garantire il corretto passaggio del personale per lo svolgimento delle attività (in questo caso ciò che ci viene contestato illegittimamente) con la mansione di educatore professionale (che prevede come titolo di studio, per la figura richiamata, la sola laurea triennale in scienze dell’educazione e/o titoli equipollenti rientranti nella classe L19), può non inserire all’interno del bando di gara l’ art. 50, al fine di evitare una controversia dall’operatore economico aggiudicatario”.

“Dopo queste brevi precisazioni – continuano dalla cooperativa – chiediamo rispetto per il lavoro che stiamo portando avanti, iniziando dalle varie fasi per la selezione del personale in maniera corretta e trasparente. Per cui, chiediamo al sindacato in questione di non persistere a fare “populismo sindacale” con il rischio di causare situazioni improduttive.

Probabilmente ci saranno interessi ‘politici’ in gioco? Siamo del parere che bisogna avere il coraggio di dire ai giovani e ai lavoratori che il mondo del lavoro non è più quello degli anni 70 e che le condizioni di lavoro si migliorano stando nel merito delle questioni, con titoli, competenza e preparazione.

A noi non interessano le ‘diatribe politiche’ e non vogliamo essere coinvolti in ‘un’approssimazione’ che non genera mai vantaggi per nessuno. Quindi ribadiamo la totale pretestuosità e strumentalizzazione, di una sigla sindacale, verso la nostra cooperativa sociale che sta operando nella piena correttezza normativa e nella massima trasparenza. Di questi tempi di tutto abbiamo bisogno, ma non di atteggiamenti pretestuosi e senza fondamento”.