Privernum, riportate alla luce sepolture risalenti al Medioevo

Dal sottosuolo dell’antica Privernum continuano a riaffiorare importanti testimonianze della storia del territorio lepino.

Nel corso di alcuni lavori di ripulitura compiuti dopo l’alluvione dello scorso anno, nei pressi delle imponenti opere idrauliche della città romana che sorge ai piedi dell’attuale Priverno, l’archeologa Federica Colaiacomo e i suoi colleghi della coop Archeologia hanno riportato alla luce numerose sepolture di epoca medievale.


Un’altra conferma per gli studiosi che Privernum è rimasta in piena attività fino a circa il XII secolo, con una serie di strutture realizzate sul centro romano, e lo spunto per indagare sulle dinamiche sociali in quell’epoca.

Sulla necropoli e sugli scheletri ripuliti dagli archeologi è stato infatti avviato uno studio da parte di un’équipe spagnola di antropologi e archeologi dell’Università di Valencia, una collaborazione considerata importantissima dalla stessa direttrice dei Musei di Priverno, Margherita Cancellieri.

Il prof. Llorenç Alapont Martin e il suo staff, composto dagli archeologi Ana Miguélez e Joaquim Alfonso Llorens, sono al lavoro già da due mesi e grazie a loro la vita a Privernum nel Medioevo a breve potrebbe diventare meno misteriosa.