Gaeta, 17-18 agosto: “Palcoscenici di sabbia” ai Giardini di Serapo

Torna il 17 e 18 agosto ai Giardini di Serapo “Palcoscenici di sabbia”, il festival di teatro per ragazzi giunto alla V edizione promosso dal Teatro Bertolt Brecht di Formia con il sostegno dell’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Gaeta all’interno del progetto “Officine culturali” della Regione Lazio, del riconoscimento del Ministero per i beni e le attività culturali.

Due giorni di letture di favole sul mare in compagnia degli attori del collettivo (ore 10:00), laboratori di costruzione di pupazzi e burattini con materiale di riciclo (ore 11:00), spettacoli serali (ore 21:00) ad ingresso gratuito. Prenderanno vita figure nate dalla fantasia dei bambini, dalle storie ascoltate, dalle bottiglie, i ritagli di stoffa, i bottoni ed i tappi. Così un palloncino diventerà mongolfiera, una cannuccia il collo di una giraffa e un vecchio tovagliolo il mantello di un principe.


Un vero e proprio palcoscenico di fronte al mare pronto ad intrattenere bambini e famiglie nel cuore dell’estate. Ogni sera in scena due produzioni nuove del collettivo formiano: il 17 agosto grande apertura con “I musicanti di Brema” con quattro animali in fuga contro i soprusi e le prepotenze degli umani ma poi la soluzione è ‘l’unione fa la forza’. Metafora del presente con risvolti attualissimi, lo spettacolo, raccontato con tecniche miste e con musica dal vivo, riflette sulla fuga e sull’approdo, sull’amicizia e il sopruso con uno sguardo all’utopia di un luogo dove tutto si fa più giusto e libero.

Il 18 agosto si continua con “La biblioteca incantata”, il primo spettacolo firmato Accademia Brecht dove prendono vita da un polveroso libro storie di principesse e ragazze da fiaba.

«Una leggenda racconta che quando gli uomini furono cacciati dal paradiso gli fu concesso di portare con sé tre cose: le stelle, i fiori e i bambini. Palcoscenici di sabbia è un piccolo pezzetto di paradiso per l’infanzia. Le favole, i laboratori, gli spettacoli sono rivolti a loro che sono stelle e fiori del nostro passaggio terrestre», afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.