Pollione, D’Angelis dice no alla “delocalizzazione della memoria storica”

No alla delocalizzazione dell’istituto Pollione, sulla questione interviene anche la responsabile del dipartimento scuola Formia Con Te Roberta D’Angelis . “Il finanziamento concesso dalla Regione Lazio, previa presentazione di progetto preliminare che può essere anche cambiato, è contraddistinto dal vincolo di destinazione d’uso. Significa che la scuola deve essere demolita (ammesso che sia necessario, ma questo lo stabiliranno i tecnici) e successivamente ricostruita in loco.
Delocalizzarla, cioè costruirla in altro luogo significa violare quel vincolo con il pericolo di perdere il finanziamento con conseguente e successivo danno erariale. Non è possibile demolire e realizzare parcheggi o quant’altro: costruire la scuola altrove significa costruire ex-novo e la delibera che all’epoca prevedeva il finanziamento non consentiva questo. L’entità del finanziamento consentirebbe di realizzare l’edificio scolastico con palestra, piscina pubblica e infrastrutture strettamente connesse alle finalità per cui lo stesso è stato concesso. Si porrebbe in essere, in questo modo, una grande riqualificazione dell’intera area. La scuola è un’istituzione, un simbolo e non è possibile delocalizzare parte della memoria storica di Formia. Preferiamo il “vociare” degli alunni all’uscita di scuola che il silenzio assordante dei parcheggi”,