La mozione sulle Marocchinate passa in consiglio a Roccagorga

Ieri sera, martedì 30 luglio 2019, il consiglio comunale di Roccagorga (LT) ha approvato la mozione sulla tragedia delle “marocchinate”, gli stupri e le violenze perpetrate dai soldati alleati nel 1944 anche nel territorio di questa cittadina.

La mozione è stata votata solo dai consiglieri comunali di maggioranza, mentre la minoranza, dopo aver tentato inutilmente di apportare delle modifiche sostanziali alla mozione, si è astenuta.


“Ringrazio il vice sindaco Mario Romanzi primo firmatario della mozione, il sindaco Annunziata Piccaro e l’intera amministrazione comunale per aver deliberato questo importante atto amministrativo – dichiara Emiliano Ciotti, cittadino di Roccagorga e presidente nazionale dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate – non capisco l’atteggiamento della minoranza che con le sue proposte rischiava di sminuire quanto accaduto e rendere incomprensibile il senso della mozione. Ormai è accertato storicamente che, purtroppo, in Sicilia, Campania, Lazio e Toscana, nel 1943-1944 la popolazione venne violentata da quelli che dovevano essere i liberatori. I soldati alleati in generale e quelli coloniali francesi in particolare, si macchiarono di crimini orrendi. Di vicende come quelle di mio zio Anastasio Gigli, vilmente assassinato dai magrebini francesi, ne abbiamo trovate tantissime durante le nostre ricerche storiche.

A 75 anni da quei tragici eventi – conclude Ciotti – istituire una giornata, in ricordo delle donne e degli uomini stuprati e uccisi dai soldati alleati, è un gesto per ridare dignità alle vittime e non catalogare i morti come di serie A o di serie B a seconda della convenienza politica e ideologica.”