L’assessore all’Assetto del territorio e beni comuni, Stefano D’Arcangelo, rende noto che il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell’Università di Roma “La Sapienza” ha formalmente consegnato al Comune di Sperlonga lo Studio tecnico-scientifico concernente la valutazione della sicurezza delle opere strutturali realizzate per l’ampliamento del polo scolastico comunale “Sottotenente Alfredo Aspri”. Ovvero la scuola sequestrata nel settembre dello scorso anno nell’ambito della seconda tranche dell’operazione “Tiberio”.
Le accuse scaturite dalle indagini parlavano, oltre che di mazzette, di una struttura oggetto di un restyling fatto in difformità rispetto al progetto approvato, in particolare per quanto riguarda fondamenta e solaio. Un rifacimento in teoria al risparmio e potenzialmente ad alto rischio, si diceva: “Una scuola destinata a crollare addosso ai ragazzi”, aveva sottolineato a poche ore dall’apposizione dei sigilli il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano. E invece nulla di tutto ciò, stando alle risultanze della perizia di parte affidata dall’amministrazione locale all’ateneo capitolino. A dispetto di una parziale difformità rispetto ai documenti progettuali, l’opera in questione è considerata in regola, “senza quindi alcuna ricaduta sulla sicurezza”, come del resto da mesi sostenuto dal Comune. Di più: l’opera “rispetta tutti i livelli prestazionali richiesti dalla normativa”, dicono da La Sapienza.
Di seguito, la relazione generale prodotta dall’ateneo rispetto la sicurezza strutturale dell’opera.

Con riferimento al solaio, realizzato con travetti precompressi, e pertanto difforme da quello di progetto, si è ritenuto necessario eseguire una prova di carico volta ad accertare la corretta messa in opera dello stesso. Dalla prova di carico effettuata (Allegato 2) è emerso che i travetti in precompresso sono stati correttamente puntellati, così da favorirne in servizio la collaborazione statica con il getto della soletta sovrastante, come peraltro richiesto dalle buone regole del costruire e prescritto dal produttore. L’esito delle verifiche, anche per il solaio in questione, è risultato positivo.
Riguardo alle strutture di fondazione, dall’esame della documentazione prodotta dal collaudatore in corso d’opera è emerso che le stesse sono state realizzate come previsto in progetto, a meno dello sbancamento, che non ha riguardato l’intera area di sedime, ma solo le porzioni strettamente connesse alla realizzazione della fondazione. Sebbene l’esecuzione dei lavori sia quindi, anche in questo caso, difforme da quanto previsto nei documenti progettuali, la differenza è solo nella esecuzione dello sbancamento, senza quindi alcuna ricaduta sulla sicurezza dell’opera.
Stante quanto testé riportato, in base ai controlli eseguiti, è parere degli scriventi che la struttura realizzata rispetta tutti i livelli prestazionali richiesti dalla normativa per le opere di nuova realizzazione”.
Ecco i documenti allegati alla relazione, pubblicati e consultabili anche sul sito istituzionale del Comune di Sperlonga:
DISG_SAPIENZA_Relazione generale