“Io ci sarò ancora. Il delitto Moro e la crisi della Repubblica”: l’ultimo libro di Miguel Gotor a Latina

I 55 giorni che cambiarono la storia della Repubblica, rappresentando il punto più drammatico raggiunto dalla strategia della tensione in Italia, ripercorsi nel libro “Io ci sarò ancora. Il delitto Moro e la crisi della Repubblica”.

A presentare l’ultima opera di Miguel Gotor sul caso Moro sarà lo stesso autore, lunedì 22 luglio alle 17.30, presso la libreria Feltrinelli di Latina nell’ambito della rassegna “Caratteri Latini” dell’associazione Sintagma. Gotor insegna Storia moderna presso il dipartimento di studi storici dell’Università di Torino; ha collaborato alle pagine politiche e culturali del quotidiano “La Stampa”, “Il Sole 24 ore” e “la Repubblica”; già membro della Commissione Moro, nel 2008; ha vinto il Premio Viareggio per la saggistica con “Lettere dalla prigionia” dedicato agli scritti che lo statista produsse durante il suo sequestro a opera delle Brigate rosse.


Dopo “Il memoriale della Repubblica. Gli scritti di Aldo Moro dalla prigionia e l’anatomia del potere italiano” in “Io ci sarò ancora. Il delitto Moro e la crisi della Repubblica” vengono raccolti gli interventi di Miguel Gotor sui 55 giorni del sequestro. Con un stile dettagliato tipico del ricercatore storico ma al tempo stesso appassionante e scorrevole, quasi da romanzo giallo, l’autore si concentra sulle dinamiche del sequestro, sulla strenua battaglia del prigioniero, sull’azione delle Brigate Rosse, sull’area di contiguità alla lotta
armata, sulle trattative segrete, sul loro fallimento, sul ruolo avuto dai servizi d’intelligence e sulle tensioni geopolitiche al tempo della Guerra Fredda tra Est e Ovest, Nord e Sud del mondo e lungo l’asse del conflitto arabo-israeliano.

L’operazione Moro vide, infatti, la convergenza d’interessi, a livello internazionale, tra il blocco orientale e quello occidentale e, a livello nazionale, tra un fronte reazionario legato all’oltranzismo atlantico, alla destra anticomunista e ad ambienti piduisti e i gruppi rivoluzionari del cosiddetto «Partito armato» intorno a una comune matrice sovversiva. A causa della convergenza di queste forze, che pure agirono in modo autonomo l’una dall’altra, l’operazione Moro rappresenta il punto più drammatico raggiunto dalla strategia della tensione in Italia. La prefazione del libro è dell’ex magistrato Gian Carlo Caselli.

Nell’incontro di lunedì pomeriggio dialogheranno con Gotor l’assessore alla cultura di Latina Silvio Di Francia, il consigliere regionale Enrico Forte e il giornalista e direttore Sintagma Mauro Nasi.