Dramma sulla superstrada, le parole del padre di Renato. Tra ringraziamenti e puntualizzazioni

Un improvviso dramma a sconvolgere per sempre la tua esistenza e quella dei tuoi cari, ma dopo pochi giorni la forza e l’inaspettata lucidità di ringraziare quanti hanno dimostrato e stanno dimostrando la loro vicinanza. Mimmo Mazzetti, il padre di Renato, il 25enne di Formia venuto a mancare il 28 giugno in seguito a un incidente sulla superstrada per Cassino, ha raccolto a fatica le parole e oggi sulla propria pagina Facebook ha postato una lettera aperta in cui ha espresso la sua gratitudine verso i tanti che in un momento tanto tragico non hanno mancato di fargli sentire vicinanza e calore umano. Cogliendo anche l’occasione, però, per delle puntualizzazioni rivolte ai “soliti sapientoni”: una stoccata a chi, pur senza sapere, a margine dell’incidente non ha esitato a lasciarsi andare a interpretazioni e commenti non solo inopportuni, ma del tutto campati in aria rispetto alle cause del sinistro che ha strappato Renato alla vita.

“A otto giorni dalla scomparsa di mio figlio Renato e con il cuore in frantumi voglio ringraziare tutti coloro che con un messaggio, un saluto, una pacca sulla spalla, un abbraccio e con la loro presenza hanno voluto condividere il nostro tremendo, improvviso ed inaspettato dolore”, scrive il signor Mazzetti, molto noto a Formia anche perché presidente Comitato dei festeggiamenti in onore di Sant’Erasmo. “Ringrazio il Sindaco Paola Villa, il Comando di Polizia Locale, i Carabinieri di Minturno e di Formia, l’Agenzia Funebre ‘Scipione’ di Francesco Ceraso, molto vicini e professionali. Un grande grazie va a tutta l’azienda Terranova/Calliope, ai suoi ragazzi ma soprattutto al direttore Barricelli e famiglia, molto umani dedicando a mio figlio due giorni di completa chiusura dell’attività… oggi non è da tutti. Ringrazio la famiglia Orlandi, l’Associazione Commercianti Castellone, il Comitato festeggiamenti di San Giovanni, i portatori della Sacra statua di Sant’Erasmo ed il responsabile Peppe Valeriano, il Consiglio Parrocchiale di S. Erasmo. Ringrazio tutti i mie familiari che non ci hanno lasciati soli neppure un secondo stringendosi a guscio su noi tutti manifestandoci la loro protezione ed il loro affetto.


Un pensiero di gratitudine va ai tanti sacerdoti di Formia e di tutta la Forania che hanno fatto pervenire il loro cordoglio, a don Livio Brocco per aver pregato sulla salma di mio figlio ma, soprattutto a don Alfredo Micalusi per la sua presenza, per le sue preghiere recitate insieme ed il suo sostegno fraterno. Il mio ultimo pensiero di gratitudine va al Comitato Festeggiamenti Sant’Erasmo per aver fatto tanto e di più dimostrando di avere un cuore grandissimo per l’ennesima volta, sorprendendomi nel vero senso della parola. Chiedo perdono se ho dimenticato involontariamente qualcuno ma il bene e le sorprese ricevute dai veri amici sono state tante”.

Poi la sottolineatura: “Voglio inoltre informare i soliti sapientoni che mio figlio non ha perso la vita perché usava il telefono mentre guidava o ritornava alle 19.00 da una discoteca oppure perché ubriaco oppure a causa dell’alta velocità o di una malattia ecc. ecc. Il motivo lo porta nel cuore dolorante solo la famiglia e nessun altro.

P.S. quando succede una tragedia di queste abbracciate i vostri figli, i vostri mariti, le vostre mogli e meditate invece di pubblicare cazzate ancor prima che la famiglia lo sapesse”.