Manca davvero poco. Il Carosello Storico dei Rioni di Cori (LT) entra nel vivo e domenica 30 giugno alle 18 il Palio Madonna del Soccorso accenderà di nuovo la sfida fra i tre rioni coresi. I cavalieri di Porta Romana, Porta Signina e Porta Ninfina si daranno battaglia sul campo di gara allestito a Cori monte. In sella ai loro destrieri dovranno dare il meglio per infilare, con il loro pugnale di legno, il maggior numero di anelli appesi a una staggia di ferro. Chi alla fine prevarrà sugli avversari, regalerà alla sua Porta il palio, cioè il drappo oggetto della contesa, quest’anno opera del Maestro Martino Antocchi. In esso compare l’anello, emblema della competizione, come chiavistello tra mondo terreno e mondo divino mentre il drappo, con i colori della Comunità di Cori, tinge la terra su cui poggia i suoi zoccoli un centauro, che a sua volta rappresenta i protagonisti della disfida, il cavaliere e il suo cavallo; e poi c’è Lei, immagine della sfera divina, la Madonna del Soccorso, con l’indice puntato all’insù da cui viene il monito del dipinto “Mira sempre verso l’Alto”: è lì che bisogna guardare per innalzare il livello della manifestazione e vincere la sfida, quella vera, perché sia festa per l’intera comunità.
Prima, però, della lotta all’ultimo anello per la conquista del palio, ad aprire la manifestazione sarà il corteo storico che partirà alle 16 da piazza della Croce a Cori valle. Centinaia di figuranti in costumi rinascimentali risaliranno lungo le strade della Cori antica fino a raggiungere piazza Signina.
Anche quest’anno – in entrambe le sfilate, quella di domenica prossima e quella del 27 luglio – alcuni utenti del Centro per Disabili Adulti di Giulianello “L’isola di Nemo” prenderanno parte al corteo, rigorosamente in abiti del Rinascimento. Prosegue così il progetto avviato nel 2017 tra il Comune di Cori – assessorato alle Politiche Sociali – e l’Ente Carosello che ha suscitato particolare apprezzamento tra i ragazzi e le loro famiglie.
Inoltre, in occasione del Palio Madonna del Soccorso, l’Associazione Culturale ‘L’Altra Città’ ricreerà un angolo rinascimentale all’interno del percorso storico, riproducendo una locanda del 1500, con personaggi in costume che cercheranno di portare il turista ma anche la gente del rione nell’atmosfera dell’epoca e proporranno la degustazione di piatti rinascimentali, preparati dai ristoratori coinvolti nell’iniziativa. Il tutto a partire dalle ore 10 in via Ninfina (angolo via Petrarca).
La vigilia di questa intensa domenica infine sarà come sempre caratterizzata dalle cene propiziatorie. Sabato i contradaioli si ritroveranno nelle rispettive taverne rionali, insieme ai costumanti e ai cavalieri. Tra canti, balli, prodotti tipici e spettacolo, si tenterà di esorcizzare i timori e propiziarsi i favori della sorte per la sfida del giorno seguente.