Intimidazione al Circeo, il Movimento 5 Stelle ribadisce: “Territorio fortemente compromesso”

Quanto sta accadendo in queste ore a Sabaudia conferma ciò che già sapevamo. La nostra provincia si trova in un momento molto delicato e la situazione del Parco Nazionale del Circeo non fa eccezione”.

L’on. Raffaele Trano (Movimento 5 Stelle)

E’ quanto afferma l’onorevole Raffaele Trano, dopo che nella mattinata di ieri, nel centro visitatori del Parco del Circeo, sono state trovate due taniche di gasolio e una lettera di intimidazione verso il comandante della stazione dei Carabinieri Forestali.


“Le cartucce a pallettoni in busta chiusa lasciate su un muretto della sede dell’ente Parco Nazionale del Circeo e le taniche di combustibile posizionate attorno agli uffici dello stesso, rappresentano una minaccia ai Carabinieri Forestale di Latina e del comandante della stazione di Sabaudia. Fortunatamente le fiamme appiccate non hanno condotto a risvolti più gravi. Oggi pomeriggio ho fatto visita al comandante dei Carabinieri Forestale di Latina Giuseppe Persi, alla comandante del r.c.p.n. di Sabaudia Katia Ferri, accompagnata dal comandante di stazione, luogotenente Rossi. A loro ho espresso tutta la mia solidarietà e l’apprezzamento per il lavoro che, nonostante le difficoltà, stanno portando avanti senza tentennamenti. Successivamente mi sono confrontato con il direttore del Parco Nazionale del Circeo Paolo Cassola.

Nel gesto, è inutile nasconderlo, è chiaro che sono coinvolti tutti coloro che hanno lottato e lottano per l’integrità di questo storico parco, a cominciare dal personale. In passato gli appetiti speculativi in questa zona hanno fatto sentire alta la loro voce ed io stesso sono intervenuto sulla vicenda di una scogliera poi sequestrata proprio a San Felice. Sono sicuro che dalle stesse forze dell’ordine verrà la risposta a questo gesto intimidatorio.

Tutto il Movimento 5 Stelle è al fianco di chi è in prima linea nella lotta alla criminalità e nel preservare l’ambiente”.

All’onorevole Trano ha poi fatto eco la consigliera regionale Gaia Pernarella, che ha ribadito come la situazione-legalità nella zona circostante sia pesantemente compromessa. Queste le sue dichiarazioni.

Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle

Quanto accaduto la notte scorsa ai locali della Direzione dell’Ente Parco a Sabaudia cui si è tentato di appiccare un incendio, e la lettera indirizzata al Comandante della Stazione Carabinieri Forestali contenente quattro munizioni da caccia cui va la massima solidarietà, sono l’ulteriore riprova di un territorio fortemente compromesso dove la legalità è troppo spesso considerata un aggravio alle proprie libertà e non un diritto di ogni cittadino. E gli esempi sono innumerevoli come tanti cittadini sanno bene: dalle spiagge e calette impropriamente occupate, alle abitazioni abusive, chi non ricorda Quarto Caldo o le vicende che hanno interessato la Duna?

Tanti piccoli e grandi episodi che devono far riconsiderare l’indicazione che il Ministro Costa aveva dato mesi fa proponendo un suo ex collega alla guida del Parco Nazionale del Circeo. Una scelta non solo simbolica, da qualcuno schernita e non colta ma che oggi trova la considerazione che già allora avrebbe dovuto meritare. Anche alla luce dei numerosi episodi di illecito ambientale che nel corso degli anni si sono succeduti nel circondario del Parco Nazionale che, lo sosteniamo una volta di più, va tutelato oltre ogni singolo interesse privato”.