La storia dell’Ascensore, dall’epoca romana fino ai giorni nostri

Uno strumento d’uso comune che ormai diamo quasi per scontato perché siamo abituati a prenderlo quasi tutti i giorni è l’ascensore. Gli ascensori sono effettivamente da sempre uno strumento molto utile per raggiungere i piani elevati più velocemente e soprattutto senza fatica e senza lo stress di fare le scale. Ma l’ascensore è molto importante non solo per risparmiare tempo al fine di raggiungere il piano elevato di un palazzo, questo infatti ha visto le sue applicazioni ottimali anche in campo industriale.

Nel settore dell’industria, l’ascensore ha velocizzato il sistema di produzione, perché ha potuto sostituire in modo ottimale le gru e soprattutto la necessità di optare per il trasporto manuale. Sin dalla sua invenzione, l’ascensore è stato molto rilevante anche in campo edile, perché ha permesso d’incentivare la costruzione di grattacieli sempre più alti.


Oggi la realizzazione e costruzione degli ascensori prevede tecniche innovative e strumenti moderni, come quelli utilizzati da aziende quali Alfa Elevatori, ma questo processo d’innovazione è stato possibile proprio grazie agli inventori che nei secoli gli hanno dato vita. Ma come è nato l’ascensore? Ecco la sua storia dai romani sino ad oggi.

Storia dell’ascensore: dagli antichi romani ai prototipi di Leonardo da Vinci

La storia dell’ascensore parte da molto lontano, questa invenzione infatti potrebbe vedere il suo primo prototipo arcaico nel 230 avanti cristo, almeno secondo gli scritti dell’architetto romano il Vitruvio. Di questa invenzione, attribuita ad Archimede di Siracusa, purtroppo non ci sono prove storiche certe o documentate. Troviamo invece dati certi sui primi prototipi di ascensori durante l’epoca romana nel II secolo dopo cristo.

Durante quest’epoca un esempio rudimentale di ascensore è stato installato insieme ad altri 27 esemplari all’interno dell’anfiteatro Flavio a Roma. Questi sistemi simili ad ascensori furono montati all’interno del Colosseo ed erano naturalmente molto lontani dai modelli odierni installati da ditte come Alfa Elevatori.

Infatti, questi si presentavano costruiti in legno e collegati a corde che giravano grazie a una puleggia che doveva essere azionata dagli schiavi. Gli schiavi poi con il loro sforzo fisico si muovevano in modo tale al fine di spostare il montacarichi dall’alto verso il basso.

Da il Colosseo, qualche secolo più tardi si passa alle invenzioni di Leonardo da Vinci. L’inventore italiano, che quest’anno vede i 500 anni dalla sua morte, come in altri campi, ha rivestito un ruolo importante anche nella storia dell’ascensore.

Infatti, Leonardo da Vinci all’interno del codice di Madrid I, aveva realizzato un prototipo pensato appositamente per consentire gli spostamenti dal basso verso l’alto all’interno dei cantieri edili. Questo prototipo presenta una staffa pensata per i piedi che poi veniva collegata a un mulinello che poteva azionare la manovella da impiegare per azionare le quattro ruote dentate che venivano poste all’interno del blocco centrale.

Il macchinario pensato da Da Vinci, nel tempo ha visto anche delle aggiunte, infatti nel 1480 progettò anche un prototipo di argano primordiale, molto simile a quello che viene utilizzato oggi negli ascensori moderni.

Elisha Graves Otis: l’inventore dell’ascensore moderno

L’ascensore moderno è un’invenzione che ha visto molti “passaggi di mano” tra inventori un secolo dopo l’altro. Infatti, durante i secoli è stato possibile vedere davvero molte invenzioni che hanno contribuito a quella dell’ascensore moderno, come i montacarichi installati all’interno del Palazzo d’Inverno in Russia a San Pietroburgo. Ma chi ha inventato il moderno ascensore? Grazie alla registrazione del brevetto e all’installazione della struttura all’interno del Crystal Palace di New York, l’invenzione dell’ascensore è stata attribuita allo studioso Elisha Graves Otis. Quest’inventore statunitense provò il suo primo modello all’interno della fabbrica dove lavorava, la “Maize & Burns” nello Stato di New York.

Dopo questa prova iniziale, il modello d’ascensore proposto da Otis venne installato in un grande magazzino a New York e azionato per la prima volta il 23 marzo del 1857, questo primo modello era in grado di fare all’incirca 12 metri al minuto.

Alla morte di Otis nel 1861, furono i suoi figli a prendere il comando dell’azienda e proprio Norton e Charles la portarono ad una crescita esponenziale nel tempo. Ancora oggi, questa infatti porta il nome di Otis e si presenta come una delle aziende installatrici più grandi al mondo.

L’invenzione d’Otis purtroppo non prevedeva un motore elettrico, infatti questo è stato introdotto all’incirca una ventina di anni dopo l’invenzione del tedesco Werner von Siemens. Questo inventore installò il motore al di sopra del vano con ruote dentate a pignone. Queste ruote s’innestavano all’interno di un cremagliere che poi era disposto sui lati del vano di corsa.

Questa invenzione come abbiamo visto ha avuto un’evoluzione storica che ha portato gli ascensori ad essere installati in modo ottimale in qualunque ambiente.

Oggi lo sviluppo di moderne tecnologie non consente solo di installare apparecchi sempre più efficienti, in grado d’ingombrare il minor spazio possibile e di trasportare le persone in totale sicurezza. Infatti, durante la sua evoluzione, l’ascensore ha visto l’inserimento dei pulsanti per fermare la cabina al giusto piano, negli anni ’50 sono state inserite le prime fotocellule per impedire la chiusura improvvisa delle porte automatiche e tanto altro.

Oggi aziende come Alfa Elevatori, continuano a seguire l’onda evolutiva di questo mezzo di trasporto che fa parte della vita comune, installando modelli d’ascensore tecnologicamente avanzati, sicuri e anche eco-sostenibili.