E’ giunta alla ventesima edizione la “Campagna di prevenzione del melanoma e degli altri tumori cutanei”, organizzata annualmente dal Lions Club di Fondi.
Per il 2019 l’iniziativa è in programma domenica 16 giugno, con una novità riguardante il luogo di svolgimento: lo screening gratuito per la diagnosi precoce sarà effettuato, dalle ore 9.30 alle 14.00, al primo piano dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi.
I biglietti numerati per la prenotazione della visita potranno essere ritirati all’ingresso dell’Ospedale direttamente la mattina di domenica 16 a partire dalle ore 8.00. La visita, che potrà essere effettuata soltanto se in possesso del biglietto, al fine di consentire un ordinato svolgimento dello screening, è riservata principalmente ai cittadini che non ne hanno usufruito negli anni scorsi.
L’iniziativa – patrocinata da Comune di Fondi, ASL di Latina, Comitato locale della Croce Rossa Italiana e Banca Popolare di Fondi – è organizzata in collaborazione con la Fondazione di ricerca biomedica e medicina preventiva Futura-Onlus presieduta dal Lion Gen. Dott. Stefano Murace, il Distretto Lions 108 L (Lazio – Sardegna – Umbria) di cui è governatore Leda Puppa e il Leo Club Fondi.
Lo screening – dedicato alla memoria del dottor Giuseppe Azzarà e coordinato dal dott. Vincenzo Di Biase – sarà effettuato da dermatologi e operatori sanitari della Futura-Onlus di Roma.
Grazie all’apporto di neurologi della Futura-Onlus saranno inoltre effettuate visite neurologiche per disturbi della memoria (fino ad un massimo di 20).
Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. Colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni. In Italia si registrano ogni anno circa 6.000 nuovi casi con percentuali quasi identiche tra uomini e donne e con un’incidenza in costante crescita.
Il principale fattore di rischio è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta. L’eccessiva esposizione al sole può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale. Anche le lampade e i lettini solari sono sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione. Altri fattori di rischio noti sono l’insufficienza del sistema immunitario e alcune malattie ereditarie. Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara, che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo.