“Se solo il consigliere Di Rocco avesse avuto il buon senso di venire a chiedere allo scrivente assessorato ed agli uffici del settore (che mai ha negato udienza e collaborazione a tutti i consiglieri comunali) cosa il Comune aveva fatto per poter avere accesso al ripascimento di urgenza avviato dalla Regione Lazio, avrebbe avuto tutte le risposte e gli avrebbe evitato di rilasciare dichiarazioni, al limite dell’ingiurioso che poco gli fanno onore, rincorrendo una sterile polemica pretestuosa che poco di bene porta alla città di Formia, attaccando altresì ingiustamente l’operato degli uffici comunali.
In data 26 marzo 2019 è infatti pervenuta la nota da parte della regione Lazio in merito alla possibilità di poter accedere ad un finanziamento per interventi urgenti di ripascimento costruttivo, le cui attività dovevano essere individuate, appaltate e realizzate entro il 15 giugno.
Il Comune di Formia ha immediatamente risposto con nota del 2 aprile 2019 fornendo tutta la documentazione richiesta in merito alla possibilità di effettuare un ripascimento sull’arenile della riviera di ponente di Vindicio, che era stata maggiormente interessata dagli eventi calamitosi di ottobre 2018 e febbraio 2019, con i quantitativi nei limiti di quanto concesso dalla richiesta, riservandosi di produrre la documentazione tecnica inerente le certificazioni delle sabbie e le cave marine di prestito e relative compatibilità ai sensi del D.M. 173/2016, documentazione non disponibile presso gli uffici di settore.
Considerati i tempi richiesti eccessivamente ristretti, gli Uffici del Settore si sono prodigati a reperire ogni documentazione utile e ad acquisire celermente dati tecnici e ipotesi di studio necessari ai sensi anche del D.M. 173/201,6 per la stesura di una relazione e quadro economico che fosse compatibile con la documentazione richiesta; il tutto tramite risorse interne, essendo incompatibile procedere ad effettuare una evidenza pubblica e successivo incarico a tecnico esterno, con i tempi dettati dalla richiesta della Regione,
L’acquisizione dei dati tecnici necessari, reperiti anche grazie alla cortese e spontanea collaborazione gratuita di ricercatori dell’Università di Cassino, hanno consentito di redarre la relazione da parte degli uffici non prima del 23 maggio u.s. e si è quindi provveduto ad inviare via PEC la documentazione tecnica presso gli uffici regionali, preavvisando la Segreteria dell’Assessorato regionale di riferimento, tramite apposita telefonata effettuata dall’assessore al demanio marittimo del comune di Formia Paolo Mazza.
Dalla determina di assegnazione dei fondi, si potrà poi ben notare come i comuni assegnatari del litorale del Sud pontino, coincidano con quei comuni che già facevano parte del Decreto di Giunta Regionale 74/2019 “Programma generale per la difesa e la ricostruzione dei litorali” e che avevano già agli atti la documentazione tecnica, quali Sabaudia e Latina inserite nel protocollo d’intesa della delibera menzionata, e Terracina che ha già usufruito del servizio di dragaggio per le problematiche legate alla foce di Porto Badino e quindi già in possesso di documentazione specifica.
Quindi merito degli uffici e dell’Assessorato di riferimento è stato proprio quello di non lasciare nulla di intentato, non escludendo la possibilità di avere comunque accesso al finanziamento essendoci somme ancora disponibili, come confermato dal cortese colloquio menzionato tra l’Assessore Paolo Mazza con la segreteria dell’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Lazio, la quale ha invitato a produrre comunque la documentazione per un possibile accoglimento da parte degli uffici. I contatti sono ancora in corso e nulla sarà lasciato ancora di intentato e di questo ne è perfettamente cosciente anche il rappresentate di categoria CNA-Balneatori che veniva informato puntualmente di tutti i passi fatti da parte del Comune di Formia in virtù di una collaborazione fattiva e propositiva con gli operatori del settore balneare e che non verrà certo incrinata da attacchi pretestuosi di una parte politica”.
A renderlo noto, l’Assessore all’Urbanistica Patrimonio e Demanio Marittimo del Comune di Formia Paolo Mazza.