Dopo il delicato intervento che a inizio maggio ha portato all’evacuazione di Formia, giovedì gli artificieri del 21esimo Reggimento Genio Guastatori di Caserta sono tornati al lavoro in provincia di Latina, e nello specifico a Fondi, dove si sono occupati della rimozione e del successivo brillamento di due ordigni bellici rinvenuti di recente.
Bombe d’aereo della Seconda guerra mondiale e dal peso di 20 libbre l’una, stando agli accertamenti degli specialisti dell’esercito, spuntate in periferia. La prima nella zona di Ponte Tavolato, all’interno di un fondo agricolo, l’altra nell’area del Cocuruzzo, in prossimità del laghetto di Settecannelle.
A margine della rimozione, gli ordigni sono stati trasportati presso una delle cave in località San Raffaele per essere fatti esplodere in tutta sicurezza.
Altre bombe di guerra lasciate finalmente alle spalle, dunque, nel segno di una progressiva bonifica che tra un casuale rinvenimento e l’altro va ormai avanti da tre quarti di secolo.
A supportare da vicino gli artificieri, gli agenti della polizia municipale e i volontari della sezione locale della Croce Rossa, che hanno fornito la propria ambulanza medicalizzata.
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