Canile comunale di Aprilia: la nota dell’Assessora all’ambiente Rinaldi

Dotare la città di un canile comunale è il nostro grande obiettivo. Un obiettivo, tra l’altro, condiviso da tutte le forze politiche come espresso mediante il voto unanime sulla mozione dello scorso 11 dicembre. In questi mesi, sono stati fatti diversi passi in questa direzione, contrariamente a quanto riferisce l’opposizione, impegnata ad occupare con sterili polemiche gli organi di informazione e le bacheche dei social, oltre che a schierarsi sempre “a tiro di flash” in manifestazioni pubbliche. La responsabilità del governo richiede altre prerogative senza le quali non è possibile raggiungere alcun risultato, cosa che mi sta sinceramente a cuore e che interessa la maggior parte degli apriliani”.

E’ quanto leggiamo da una nota diffusa a mezzo stampa dall’Assessora all’Ambiente del Comune di Aprilia Michela Biolcati Rinaldi.


L’agenda attuale presenta un quadro chiaro ed obbligato: il canile Galileo Galilei di Latina, per effetto di una apposita gara d’appalto conclusasi regolarmente, deve subentrare nel servizio di cura dei cani randagi ritrovati nel territorio del Comune di Aprilia. Come riconosciuto anche dall’Associazione Amici di Birillo Onlus nella nota diffusa ieri, l’Amministrazione nel redigere la convenzione col canile affidatario ha garantito l’accesso ai volontari, nel pieno rispetto della DGR 43/2010: in questi mesi mi sono dedicata a costruire le necessarie condizioni di collaborazione tra i volontari e il nuovo canile perché la continuità e la valorizzazione del lavoro svolto sono essenziali e vanno preservati.

Ieri è stato un giorno importante che vorrei ricordare, caratterizzato dalla solidarietà e dal grande amore per i nostri amici a quattro zampe. Era necessario fissare una data per il trasferimento dei 90 cani, al momento presenti all’interno del canile privato di via Torre del Padiglione, al Galilei di Latina. Sono felice che l’Associazione Amici di Birillo Onlus sia riuscita a prenderne in carico ben 69 per consegnarli, nei prossimi giorni, alle famiglie che hanno manifestato l’intenzione di adottarli. I restanti 21 cani, pur essendo affidati da oggi al canile Galilei, attenderanno ancora qualche settimana prima di esser trasferiti nella struttura di Latina. La speranza è che anche per questi si aprano, nei prossimi giorni, le porte delle case di cittadini apriliani desiderosi di adottarli.

La vicenda ha suscitato in questi mesi un vivace dibattito in Città, a causa delle preoccupazioni dei cittadini nei confronti della cura dei cuccioli di proprietà del Comune. I toni spesso accesi, utilizzati da alcuni, si sono talvolta tradotti in accuse e insinuazioni prive di fondamento e del tutto ingiustificate. Si è erroneamente diffusa, così, la notizia della chiusura del canile di via Torre del Padiglione, notizia assolutamente falsa, “montata ad arte” per aumentare la tensione e avvelenare il clima. Sui social abbiamo assistito persino a minacce e auguri di morte nei confronti di chi è stato chiamato a governare la Città. Comportamenti inqualificabili e inaccettabili nei confronti dei quali ancora stiamo aspettando scuse pubbliche e prese di distanza.

Anche per questo, considerando quanto accaduto ieri, sono contenta che ancora una volta gli apriliani, per mezzo dell’opera instancabile delle associazioni, abbiano messo in campo i sentimenti più belli di cui sono capaci.

“E per il futuro cosa intendete fare?”. È a questa domanda che da settimane sto lavorando lontano da riflettori, insieme con le forze di maggioranza, perché ogni soluzione è possibile nel rispetto della legge, spesso ignorata nei proclami, e con specifiche risorse, nonostante pochi sanno che per la cura e il benessere dei nostri animali spendiamo oltre 500 mila euro, una cifra che non esito a definire considerevole.

A dicembre il Consiglio Comunale ha dato mandato alla Giunta di individuare percorsi alternativi all’affidamento del servizio ad una struttura privata, individuando una possibile soluzione che consenta al Comune di gestire direttamente il canile.

I costi per la realizzazione di un canile comunale o l’eventuale acquisto di una struttura esistente sono elevati e non possono di certo esser gestiti fuori bilancio. L’appuntamento è quello del bilancio di previsione, sede in cui “misureremo” anche le opposizioni che dovranno passare dalla parola ai fatti. Stiamo valutando dei piani economici e, nel caso in cui si optasse per una struttura nuova, l’individuazione di un’area dotata di tutte le necessarie caratteristiche urbanistiche. Intendiamo condividere questo processo con le associazioni del territorio, in primis l’Associazione Amici di Birillo Onlus perché, come dimostrato nella circostanza di ieri, i risultati arrivano solo se ciascuno si fa carico della propria parte. Sarebbe bello arrivare ad una gestione condivisa del canile comunale, un bel segnale di partecipazione e di maturità civica. Certamente sferrare accuse pubbliche, in totale assenza di contributi, allontana questo risultato. Chi ha voglia di collaborare è ben accetto, gli altri almeno non disturbino.