L’accusa arriva dal Movimento Civico “Partecipazione Attiva” che pubblica attraverso i social anche le foto delle due delibere.
“Nel Palazzo Municipale di Sperlonga – scrivono dal movimento – abbiamo assistito a giochi di prestigio di straordinario fascino e abilità, ma mai avremmo potuto immaginare che quei bravi amministratori giungessero addirittura a fare i miracoli.
Il fatto è accaduto alle ore 11 del giorno 9 maggio 2019, allorché la segretaria comunale e alcuni assessori riuscivano improvvisamente a smaterializzarsi riuscendo così a vivere nello stesso momento e nello stesso luogo due realtà diverse. “
“Siamo venuti a conoscenza dello straordinario evento – proseguono -leggendo per caso due delibere di giunta che portano lo stesso numero 56, la stessa data del 9 maggio, la stessa ora di svolgimento, le 11, e lo stesso identico oggetto: “Incarico legale per tutela diritto d’immagine – Avv. Romolo Reboa”.
In una deliberazione risultano presenti tutti gli assessori e il sindaco Armando Cusani. Infatti, all’ all’inizio del verbale si legge: “Constatato il numero legale degli intervenuti Armando Cusani assume la presidenza e dichiara aperta la seduta”. Lo stesso verbale si chiude con la firma del sindaco.
Nell’altra deliberazione, avvenuta in una realtà parallela, sono presenti la stessa segretaria comunale, gli stessi assessori ma è assente il sindaco Cusani, per cui il verbale, pur avendo in tutto lo stesso contenuto, differisce soltanto all’inizio, dove è scritto: “Constatato il numero legale degli intervenuti Francescantonio Faiola assume la presidenza e dichiara aperta la seduta”. Lo stesso verbale si chiude infatti con la firma del vice sindaco Francescantonio Faiola.”
“Noi certamente nutriamo un sacro rispetto per i miracoli e devota ammirazione per coloro che li fanno – concludono – ma non vorremmo che qualcun altro, meno rispettoso di noi, mettesse in secondo piano il prodigio e focalizzasse l’attenzione sull’ipotesi di reato di falso in atto pubblico.”