Libri razziati alla Girolamini, annullato l’ordine di carcerazione

Ordine di carcerazione illegittimo. Il gip Maria Luisa Miranda, ha rimesso in libertà Viktoriya Pavlovskiy, la 28enne ucraina, residente a Formia, condannata per peculato dopo le indagini sulla scomparsa di duemila libri storici alla Biblioteca dei Girolamini di Napoli.

La giovane, condannata a cinque anni e quattro mesi di reclusione, si era visto notificare un ordine di carcerazione a fine gennaio e aveva chiesto al Tribunale di Sorveglianza di Frosinone la concessione dell’affidamento in prova ai servizi sociali.


Prima che venisse esaminata tale richiesta e dopo l’approvazione della legge nota come spazzacorrotti, quell’ordine di carcerazione per espiare una pena totale di due anni, sette mesi e tredici giorni era stato però revocato, ne era stato emesso un nuovo, che non prevede sospensioni, e la 28enne era stata messa in carcere.

I difensori della donna, gli avvocati Luca Scipione e Leonardo Scinto, hanno impugnato tale nuovo provvedimento e la loro richiesta è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, specificando che un provvedimento emesso e notificato anche al difensore di una condannata non può essere revocato.

Dichiarata l’inefficacia del provvedimento, il gip Miranda ha quindi disposto la scarcerazione della giovane.