“E’ il portavoce Gaetano Lambraia, nonchè vice coordinatore del movimento politico di Destra Sociale Fondi, che si sofferma e fa delle riflessioni importanti su un atto emesso dall’amministrazione comunale di Fondi. Questa volta è proprio un atto emesso dal primo cittadino Salvatore De Meo e che vede la competenza dell’Assessorato capeggiato dalla Muccitelli, ad essere vagliato e posto sotto la lente d’ingrandimento.
Afferma il portavoce Lambraia: “Con l’ordinanza n. 9 del 9 maggio u.s., il Sindaco De Meo ha reso attuativa nel comune di Fondi, la “Strategia Europea per la plastica”, la cosidetta PLASTIC FREE. Una direttiva della Comunità Europea volta a rendere riciclabili tutti gli imballaggi di plastica circolanti nell’ UE entro il 2030. Nulla da eccepire dal punto di vista squisitamente ambientale, anzi un’azione lodevole da parte del nostro Sindaco De Meo e dell’Assessore Muccitelli, non fosse però che qualcosa di importante è sfuggita ad entrambi o a chi li ha malconsigliati.
Continua Gaetano Lambraia: “Purtroppo i tempi di attuazione indicati nell’ordinanza sono veramente stringenti per gli stessi operatori (commercianti, artigiani, attività ricettizie in genere come bar, pizzerie, alberghi, ristoranti, gelaterie, e cosi via) mettendo questi ultimi in serie difficoltà per ciò che concernerà nel breve tempo, l’utilizzo delle scorte in magazzino di questi monouso di plastica non biodegradabili. L’ordinanza prevede un termine (secondo noi di Destra Sociale) troppo breve entro cui poter utilizzare le scorte possedute in magazzino, fissato per il 30 giugno p.v.. Mi chiedo io, ma circa 50 giorni di tempo vi sembrano un termine congruo? Chi ha stabilito questi termini? Di sicuro qualcuno che di scorte e di giacenze di magazzino in generale ha poca competenza!!! Chi ha preso tali decisioni non ha tenuto minimamente conto di cosa significa gestire attività commerciali che utilizzano questa tipologia di imballi monouso!!!
Ci sono aziende a Fondi che ci hanno comunicato in modo allarmato e con tanta rabbia, tramite telefonate ed incontri diretti con il nostro coordinatore Alberto Di Fazio, le grandi difficoltà che avranno nello smaltire in così breve tempo attraverso l’utilizzazione o la vendita, queste ingenti scorte giacenti nei loro depositi e magazzini. Ci sono diverse aziende che in vista dell’estate hanno da poco fatto magazzino acquistando numeri considerevoli di questi imballi non biodegradabili e non compostabili, anche perchè casomai hanno trovato delle buone offerte di acquisto che prevedevano però l’acquisizione di grandi quantitativi di merce. Pertanto si ritrovano adesso con l’estate alle porte a dover trovare in pochissimo tempo (circa 1 mese e mezzo) il modo di liberarsene perchè non più utilizzabili e con il rischio di pesanti sanzioni qualora trasgrediranno questa ordinanza.
E vogliamo parlare dei venditori all’ingrosso di materiale plastico monouso? Carissimo Sindaco e carissimo Assessore all’ambiente, a Fondi ne esistono almeno tre/quattro e forse anche più, e sapete quante scorte hanno dentro i propri magazzini di questo materiale monouso? Penso quintali se non proprio tonnellate!!! Come pensate, caro Sindaco e carissimo Assessore, che possano in un così breve tempo disfarsi di questa merce senza subirne delle perdite economiche?
Mi rammarico a dirlo ma credo che si sia proceduti con poca oculatezza, senza focalizzare bene dal punto di vista economico e finanziario l’argomento che stavate trattando. Forse presi da pensieri più importanti che in questo momento storico vi vede impegnati in competizioni elettorali. Purtroppo anche stavolta però i commercianti fondani non sono stati tutelati al meglio. Concludo signor Sindaco come ho iniziato, ribadendo che la Plastic Free è una buona e giusta iniziativa, la direttiva europea deve essere applicata, non voglio screditare il fine della sua ordinanza e mi creda non voglio far polemica con Lei e nemmeno con il suo Assessore preposto, ma voglio sottolineare ad entrambi che la tempistica utilizzata non tutela in alcun modo la categoria che ne verrà colpita. I commercianti fondani utilizzatori di queste plastiche dovranno presto sopportare un ulteriore disagio economico-finanziario”.