La sezione fondana di ‘Destra Sociale’, associazione legata a Fratelli d’Italia, punta i riflettori sul Consorzio Fondi Più, ponendo ombre e alcuni interrogativi.
“Spulciando tra alcune determine del Comune di Fondi datate 2017 e 2018 ne sono apparse alla nostra attenzione alcune di considerevole importanza”, scrivono dal sodalizio presieduto da Albero Di Fazio. “Si tratta di operazioni riguardanti dei trasferimenti di danaro pubblico provenienti dalla Regione Lazio e dal Comune di Fondi, che per il tramite dello stesso Comune di Fondi sono stati veicolati su delle coordinate bancarie intestate ad un consorzio. Questo consorzio, costituito alcuni anni orsono tra un cospicuo numero di commercianti fondani, (è, ndr) denominato Consorzio Fondi Più, titolare del progetto chiamato Rete di Fondi.
Un progetto che prevede il trasferimento di fondi regionali e di fondi comunali (infatti il comune di Fondi si è reso cofinanziatore di questo progetto) per un totale che ci è parso di capire di euro 130.000. Questi trasferimenti di danaro pubblico, quindi dei cittadini, a favore del Consorzio, ad oggi sono stati eseguiti (a meno che non ce ne manchi qualcuno) con tre acconti per un totale di euro 60.000. Questi soldi pubblici sono stati versati a fronte di alcune opere che dovrebbero prevedere in primis l’installazione di una rete di videosorveglianza volta a salvaguardare la sicurezza delle attività commerciali delle zone centrali individuate nello stesso progetto e anche dei cittadini. Opere che chiaramente ad oggi non sono iniziate – sostengono dall’associazione -, visto che nelle zone interessate dal progetto non si vede alcuna videocamera installata e nemmeno altre migliorie di alcun genere”.
“Fin qui il progetto del ‘Consorzio Fondi Più’ se attuato così come proposto su carta, presenterebbe buoni propositi e di sicuro porterebbe effetti positivi per tutti, ai commercianti innanzitutto”, puntualizzano gli scriventi. “Ma a distanza di anni dal primo acconto e dei successivi, ci dobbiamo credere fino in fondo che questo progetto verrà iniziato e portato a termine? Che modalità verranno utilizzate per l’esecuzione dei lavori? Chi saranno le imprese incaricate a svolgere questi lavori? Verrà fatta una gara per l’affidamento dei lavori? Oppure sarà affidata in modo diretto ai soliti noti?
Abbiamo molti dubbi in quanto sono purtroppo molti i commercianti, facenti parte di questo consorzio, che sono all’oscuro dell’evoluzione del progetto, degli acconti di danaro pervenuti e di molte altre informazioni che in qualità di soci consorziati avrebbero dovuto invece sapere. Molti dei consorziati invece non posseggono nemmeno una copia dell’atto costitutivo e dello statuto del Consorzio. Altri dichiarano di non aver neppure partecipato ad alcuna riunione assembleare. Ci chiediamo: chi era presente dei commercianti consorziati all’approvazione dell’ultimo bilancio annuale? E chi lo ha votato? Insomma molti sono i punti interrogativi sollevati dagli stessi commercianti su questa modalità di gestione un po’ leggera.
Ecco noi di Destra Sociale Fondi di sicuro cercheremo di tenerci informati su questa questione e di capire il più possibile in modo da poter dare risposte chiare ai cittadini che ce lo chiederanno, anche agli stessi consorziati se vorranno.
Non ce ne voglia nessuno, ma stiamo pur parlando di soldi pubblici. Quindi di soldi dei cittadini”, dicono ancora Di Fazio e i suoi sodali. “Un finanziamento di euro 130.000 che speriamo venga rendicontato al meglio ed in modo peculiare nel momento in cui verrà speso, in modo che non resteranno mai dubbi o incertezze alcune sull’utilizzazione di questi soldi della collettività. E noi di sicuro già sappiamo che sarà una gestione genuina, chiara ed inopinabile”.