Otto anni di reclusione al rapinatore di Rolex: uno per ogni colpo

Otto anni di reclusione. Questa la condanna inflitta al rapinatore di Rolex che per mesi a Latina ha terrorizzato avvocati e imprenditori, le sue principali vittime.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, è andato anche oltre la richiesta di condanna del pubblico ministero Martina Taglione, che per il 41enne colombiano Reina Gonzalez John Leiver aveva chiesto sette anni di reclusione. Il gup lo ha condannato appunto a otto anni, uno per ogni rapina contestata all’imputato che, puntando una pistola alla tempia dei professionisti, si faceva consegnare gli orologi Rolex che avevano al polso e altri eventuali preziosi da loro indossati.


Prima di agire il rapinatore sembra studiasse a fondo le abitudini delle vittime, con tanto di pedinamenti e appostamenti sotto le loro abitazioni e studi professionali.

Poi agiva. Solitamente di notte, quando i professionisti erano soli in auto. Il 50enne saliva sul sedile lato passeggero e, minacciando le vittime con una pistola, si faceva consegnare orologi e altri beni di valore, cercando anche di convincere i professionisti a non presentare denuncia, con la minaccia che sapendo dove abitavano e chi erano i loro familiari si sarebbe vendicato. Sarebbe arrivato al punto anche di mostrare alle vittime foto che aveva scattato ai loro figli.

Un incubo finito lo scorso 29 maggio quando lo straniero venne arrestato.

Le indagini erano partite dalla segnalazione di una delle vittime, che aveva riferito ai carabinieri di aver notato, pochi giorni prima di essere rapinato, che lo seguiva una Mercedes classe A a cui mancavano alcune parti della carrozzeria.

I militari avevano così appurato che quel mezzo era di una donna di Latina, la compagna dell’imputato, e incrociando anche una serie di elementi raccolti dalla squadra mobile su alcuni colpi, erano arrivati a identificare il 41enne, incastrato infine dall’analisi delle celle agganciate dal suo telefonino.