
Attraverso il proprio portavoce, Marco Savastano, il gruppo di Latina di CasaPound Italia, nelle ultime ore ha affondato il tiro sull’accoglienza ai minori in città. Secondo Savastano, il servizio di accoglienza ai minori sarebbe pilotato e svolto dalle cooperative che ne trarrebbero grossi profitti. Un ‘affare’ che meriterebbe l’attenzione anche da parte delle forze dell’ordine.
Sempre secondo il portavoce di CasaPound Latina ci sarebbe da indagare persino sul percorso che i bambini compiono per arrivare in città. Sarebbero ‘indirizzati’ ad hoc ed avrebbero come meta finale gli uffici della Questura.
Savastano ha citato inoltre due recenti determinazioni del servizio Welfare del Comune di Latina con le quali sono stati impegnati circa 40mila euro per l’ospitalità a due bambini.
Non si è fatta attendere a tale proposito la risposta del Comune di Latina in merito alle dichiarazioni rese pubbliche da Savastano. L’Assessora al Welfare e Pari opportunità Patrizia Ciccarelli ha infatti diramato in merito la nota stampa che segue, e che viene integralmente riportata.
“I minori non accompagnati (stranieri o italiani che siano) per legge (ineludibile) sono sotto la tutela personale del Sindaco. Pertanto il servizio di cui si parla è un servizio obbligatorio, tariffato dalla Regione Lazio e, in caso di minori stranieri, cofinanziato dal Ministero degli Interni.

Questo qualunque sia l’amministrazione al governo finché saremo in uno Stato democratico e civile in grado di riconoscere il diritto di tutela dei minori di qualunque nazionalità o etnia siano.
Del resto il sistema Welfare è un sistema complesso che richiede una continua capacità di ottimizzazione di risorse e qualificazione dei servizi e fermarsi alla sola erogazione del contributo economico finalizzato di 300 euro mensili è veramente meschino. Evidentemente chi parla sta cercando soltanto visibilità senza nemmeno fare lo sforzo di informarsi sullo stato delle cose“.