LA NOTA DEL SINDACO DI FORMIA PAOLA VILLA
“UN ABUSO NON È UNA BELLEZZA…
Castello di Gianola in spregio alla richiesta di chiarimenti e alla sospensiva data dalla Regione Lazio sull’essere annoverata tra le Dimore storiche, oggi ha aperto al pubblico. Ovvio che il tutto fatto da un privato con oneri a proprio carico, ma il tutto fatto come affronto non certo al Comune o all’Ente Parco, ma un vero affronto allo Stato. D’altronde è solo la conferma di quello che l’avvocato Orefice perpetra da anni, abusi edilizi, disboscamenti non autorizzati, colate di calcestruzzo, scalinate di travertino, finti pantheon e statue spostate e inventate. Solo una cosa è chiara ai visitatori, che oggi sono andati, nulla di tutto quello che è stato possibile vedere è realmente messo al posto giusto, niente rispecchia i vincoli ambientali e paesaggistici, niente è attinente alla verità, niente di tutto quello che avete visto è legale e non lo dico io, ma una sentenza di un tribunale. Ma almeno il tutto non è stato pagato con soldi pubblici, altrimenti al danno pure la beffa. Mi auguro che tutte le istituzioni, oltre al Comune, intervengano e mi auguro che dopo tale gesto la sospensiva diventi definitiva.”