25 Aprile, l’Anpi di Formia: “L’umanità al potere! Costruiamo ponti non muri”

In vista della ricorrenza del 25 Aprile, attraverso un comunicato stampa ecco un accorato intervento della sezione di Formia dell’Anpi.

«Tempi bruttissimi stiamo vivendo, in cui si è costretti ad assistere a gesti di inaudita ferocia, fuori da qualsiasi senso di civiltà. Dobbiamo assistere al pane calpestato per strada pur di non farlo mangiare a chi ne ha bisogno. Dobbiamo assistere a individui che sparano su persone perché di pelle nera e, come se non bastasse, ad altri che li emulano incidendo sulle armi i loro nomi. Dobbiamo assistere a proclami che classificano come terroristi i profughi della guerra civile in Libia – ennesima guerra per il controllo del petrolio. Il papa durante la via Crucis ha parlato di “Porte chiuse a migranti per cuori blindati da calcoli politici” e non riceve il ministro dell’interno della Repubblica Italiana a causa della sua scellerata politica sulla migrazione. Assistiamo a proposte di legge e convegni che vorrebbero la donna riconsegnata ad un ruolo marginale nella società, relegata all’unica funzione di procreatrice, annullando gli effetti di leggi ottenute in anni di conquiste sociali.


Negli ultimi giorni scopriamo che il Governo deve difendersi dalle accuse di essere stato permeabile agli interessi di emissari di Matteo Messina Denaro, capo dei capi della mafia e responsabile della stagione degli attentati e delle stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui morirono due eroi moderni – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte – ammazzati per aver difeso la Repubblica dal gioco violento della criminalità organizzata.

Tempi disumani in cui non si può non guardare al centro della nostra Repubblica, alla legge fondamentale dello stato – la nostra Costituzione – che riporta scritti quei principi di umanità e civiltà che noi oggi vorremmo fossero largamente condivisi nella società moderna. Legge fondamentale fatta da esuli politici, migranti perché perseguitati dal fascismo, uomini e donne, civili e militari che si sono spontaneamente uniti in un esercito popolare che ha difeso la nostre terre dall’invasione nazifascista, perchè anche i fascisti hanno contribuito a terrorizzare le nostre genti. A tal proposito vogliamo ricordare che anche Formia ha subito la tragedia della guerra, con oltre 1000 morti ed eccidi tra cui quello della Costarella, dove morirono barbaramente assassinati otto nostri compaesani.

Oggi noi vogliamo l’umanità al potere, vogliamo che il criterio che guidi la vita pubblica e privata nella Repubblica ed animi la politica sia l’umanità e la civiltà rappresentata nei 135 articoli della Costituzione. Vorremmo che i ragazzi partecipassero a questo processo di umanizzazione in questi tempi scuri dominati dall’ignoranza e dall’egoismo. Per questo motivo abbiamo scelto di festeggiare la Liberazione con un concerto in cui ad esibirsi saranno giovani musicisti della nostra città, espressione del fermento culturale che anima i nostri luoghi.

La Festa della Liberazione che si terrà il 25 aprile a partire dalle 18 in Piazza Municipio a Formia (Santa Teresa), è promossa ed autofinanziata dalle organizzazioni sociali e politiche Anpi Formia, Arci Mediterranea, Rifondazione Comunista, Coop. Alternata SILoS, Non una di meno sud-pontino con l’adesione di CGIL, Libera contro le mafie, Gruppo Umana Solidarietà. Agli interventi in programma si alterneranno le esibizioni delle band locali emergenti: Ox-InDebacle e Loud’n Proud. Si ringraziano il Comune di Formia e l’assessorato alla Cultura che hanno messo a disposizione le strutture comunali per la realizzazione dell’evento».