Plastica in spiaggia, servizi “fantasma” e soste a pagamento: la situazione vista mare

Cosa resta sul lungomare di Sabaudia dopo i primi fine settimana di sole? Montagne di plastica, che poi sarà trasportata dalle onde ed in parte si depositerà sui fondali o finirà sotto la sabbia oppure, assisteremo come spesso accade al brutto spettacolo dei ginepri “addobbati” da piatti plastica e buste varie. I migliori amici del mare fino ad oggi sono stati quei volontari che organizzandosi soprattutto la domenica, scelgono un tratto di spiaggia da ripulire dalla plastica e più in generale dai rifiuti, interventi che comprendono anche la duna e che terminano con la collaborazione della ditta Sangalli che poi ritira quanto raccolto. E’ la risposta che viene data a chi ha davvero scarso senso civico, il consiglio per le persone che spesso si prodigano per la spiaggia, è comunque di partecipare alle giornate organizzate perchè ammassare i rifiuti accanto alle passerelle non è una soluzione se non vengono ritirati.  In spiaggia non mancano nemmeno i resti di qualche fuoco acceso, considerando che le temperature serali e notturne non sono ancora delle migliori, probabilmente qualcuno ne avrà approfittato per portare un barbecue al mare.

La massiccia presenza di rifiuti pone nuovamente il problema dei servizi sul lungomare partendo dalla necessità di posizionare in maniera diffusa, contenitori per la raccolta dei rifiuti da differenziare magari nelle piazzole in prossimità degli accessi. Una pianificazione che in questo senso tarda ad arrivare come pure gli interventi di sistemazione degli accessi che non sono ancora stati avviati anche se l’amministrazione comunale ha pianificato, almeno da quanto si evince dall’albo pretorio alcuni lavori. Ma quello che preoccupa sono i tempi. E quindi quando il prossimo 15 aprile partirà il servizio dei parcheggi a pagamento, il lungomare di Sabaudia sarà perfettamente accessibile in ogni suo punto? Il ticket a pagamento entrerà in vigore una settimana prima circa delle festività e quindi viene spontaneo domandarsi se alle strisce blu corrisponderanno anche dei servizi, partendo da quelli minimi e cioè la possibilità di arrivare al mare senza incappare in tavole sconnesse.