Si è chiusa al Villaggio Don Bosco di Formia la prima fase di assistenza ai senza fissa dimora

Chiesa Don Bosco a Formia

Dopo due mesi di attività si è conclusa la prima fase di assistenza ai senza fissa dimora ospitati al Villaggio Don Bosco di Formia “Casa dell’Umana Accoglienza” con una piccola festa a cui hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nell’iniziativa di accoglienza e le persone che sono state accolte ed ospitate nei mesi. Attività iniziata grazie ad un protocollo d’intesa fortemente voluto dall‘amministrazione comunale di Formia e pienamente condiviso dalla Croce Rossa Italiana Comitato Locale Sud Pontino e dalla Parrocchia del Villaggio Don Bosco “Cuore Immacolato di Maria” al fine di dare una risposta immediata a chi ne ha bisogno e proseguire con interventi continuativi.

“Un momento importante di fraternità, inclusione e solidarietà insieme agli ospiti della ‘Casa dell’Umana Accoglienza’, ai volontari della Croce Rossa, alla Parrocchia del Villaggio Don Bosco e ai tanti cittadini – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Giovanni D’Angiò presente alla festa – Sentire le emozioni dei ragazzi che hanno toccato con mano queste esperienze mi hanno fatto rivivere i primi anni in cui muovevo i passi da volontario e toccavo con il cuore il rapporto con gli altri. Abbiamo una città solidale e siamo riusciti in un arco temporale molto breve a creare una forte sinergia. Si sta lavorando da tempo ad un tavolo della povertà in maniera tale che ci siano risposte sempre più concrete. Il mio desiderio è quello di dar vita ad una rete efficace che si coordini perché Formia ha tante risorse umane e cittadini che vogliono dare tanto”.


Il Comune ha finanziato l’iniziativa e fornito, attraverso la rete Formia Solidale, prodotti alimentari confezionati da distribuire, ai senza fissa dimora. Don Mariano e il Villaggio Don Bosco hanno messo a disposizione la “Casa dell’Umana Accoglienza” e hanno accolto gli ospiti che sono stati accuditi dalla CRI.

“L’amministrazione comunale si è attivata per far sì che questa esperienza, nata per rispondere ad un’esigenza di solito definita come “emergenza” venisse affrontata con tutti i mezzi a disposizione in modo adeguato e rispondente a tutte le necessità del caso, e devo esprimere per questo la mia soddisfazione – interviene Rossana Berna, presidente delle Commissione Servizi Sociali del Comune di Formia – inoltre vorrei sottolineare che senza il volontariato i servizi sarebbero monchi ed io sono onorata di collaborare con la Croce Rossa e con le associazioni affinché questa esperienza non si concluda, ma continui. L’attività di supporto e monitoraggio non si archivia con la chiusura della convenzione, ma i servizi e l’assistenza continuano, stando vicino alle persone che sono state seguite finora e trovando delle soluzioni permanenti. Quella che si è svolta è una festa che chiude questa prima fase di un lungo cammino”.

Soddisfatto anche Emilio Donaggio, presidente della Croce Rossa Italiana Comitato Sud pontino, che ha rimarcato la stretta collaborazione fra tutti gli attori protagonisti: dall’amministrazione, ai volontari della Croce Rossa, alla parrocchia del Villaggio Don Bosco e agli operatori commerciali. “Un ringraziamento particolare – aggiunge Donaggio – va esteso ad Enzo Sparagna, responsabile del campo che ha coordinato tutta l’attività, e al vice Vincenzo Pirolozzi. Quest’anno abbiamo avuto inoltre la presenza significativa di 13 ragazzi del Liceo Cicerone-Pollione che collaborano al progetto alternanza scuola-lavoro che educa le nuove generazioni alla solidarietà”.