Acquacoltura: la proposta di delibera del consigliere Marciano. “Formia passi dal chiedere all’agire’

Allevamento di mitili

“Ieri ho protocollato una proposta di deliberazione consiliare sulla delocalizzazione degli impianti di acquacoltura”.

A renderlo noto è Claudio Marciano, consigliere di minoranza del Comune di Formia ed ex candidato alla carica di Sindaco.


Claudio Marciano

“Il lavoro di redazione è stato condiviso con la Sindaca Paola Villa e l’avvocatura comunale, come concordato nella recente commissione ambiente. La delibera ricostruisce la storia di questo conflitto ambientale, mai veramente riconosciuto cone tale, e nel dispositivo impegna il Comune a fare quattro cose:

– A verificare, anche tramite accesso agli atti, se vi sono impianti che oggi operano in assenza di un rinnovo amministrativo da parte della Regione e nel caso a relazionare agli organi di controllo competenti;

– A diffidare la Regione Lazio dall’attuare qualsivoglia proroga agli attuali concessionari in scadenza nel 2020 in quanto tale atto sarebbe in contrasto con le leggi, i regolamenti e le delibere della Regione stessa sul Golfo area sensibile;

– Di costituirsi parte civile nell’eventuale processo sull’inquinamento del Golfo da retini di plastica, a seguito dell’indagine della Procura della Repubblica;

– Dato che non si hanno dati aggiornati sull’inquinamento prodotto dagli impianti nell’attuale dislocazione e con l’attuale estensione, di richiedere ad Arpa uno studio e in caso di ritardo di commissionarlo ad un’università o centro di ricerca pubblico.

Golfo di Gaeta e allevamenti ittici

Se qualcuno pensa che questa delibera sia inutile e che il problema si risolva attraverso le “buone relazioni”in Regione, si sbaglia completamente. Quella fase ha già prodotto il possibile, in particolare le norme che ci servono per mandare via gli impianti. Poi tutto è finito nelle sabbie mobili della burocrazia, dei cambi di amministrazione, delle rotazioni dirigenziali.

Formia non deve piú chiedere, deve agire. Il rischio è il rinnovo delle concessioni per altri dieci anni, ora che siamo finalmente giunti alla loro scadenza.

La delibera sarà oggetto di un apposito Consiglio Comunale che si terrà spero non oltre il mese di Aprile”.