Seimila giovani, provenienti da tutto il Golfo di Gaeta ma anche da altri Comuni del Lazio presenti ieri mattina a Formia per la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da “Libera”. Numeri da sottolineare che testimoniano la scelta della città di Formia di ospitare un evento di portata rilevante per affermare l’impegno concreto e attivo da parte dell’amministrazione su temi che toccano l’intera cittadinanza.
Una lunga mattinata che si è aperta con il corteo che si è dato appuntamento al Piazzale Caposele ed è partito passando per Via Vitruvio, per giungere fino a Largo Paone, dove si è tenuta la lettura dei 1005 nomi delle vittime innocenti delle mafie. Ad iniziare la lettura è stato l’Arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, seguito dai sindaci e studenti. Alla manifestazione erano presenti anche il Prefetto di Latina, Maria Rosa Trio, il presidente dell’Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi e a fare gli onori di casa il sindaco di Formia, Paola Villa. Tanti gli striscioni innalzati dagli studenti, con la presenza anche di associazioni locali e degli altri sindaci dei Comuni pontini con i loro gonfaloni.
“Oggi siamo oltre seimila persone, questa è una piazza colorata, di colori diverse, sigle diverse, persone che la pensano diversamente su tanti temi, ma tutti uniti da un unico pensiero: no alle mafie, no alla mafiosità – ha commentato il sindaco Paola Villa – Questo è il messaggio chiaro che proviene da questa piazza, leggendo questi 1005 nomi di persone vigliaccamente uccise dai camorristi. Nell’audizione in commissione antimafia in Regione ho già esternato le mie preoccupazioni per la situazione in cui versa il sud pontino: ho parlato di fatti, riferito i dati riportati dalla Dia e dall’Osservatorio sulle mafie. Difendo con forza la mia città, perché è fatta da persone perbene, da grandi commercianti e imprenditori”.
“Le istituzioni devono essere accanto ai giovani. Sul potenziamento degli organi di sicurezza vedremo cosa si potrà fare – è intervenuto il Prefetto Maria Rosa Trio, che prima ha fatto tappa a Fondi, dove era in corso un’altra manifestazione sulla legalità – Il territorio della provincia è attenzionato da tutti noi. Ci sono problematiche che non si possono nascondere, tante operazioni di polizia in questo ultimo anno e mezzo sono state importanti dando un segnale forte e concreto che fanno sentire la presenza”.
Tema sottolineato anche dal presidente dell’Osservatorio sulla Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi: “E’ una manifestazione ricca di speranza, di bella energia, con migliaia di studenti arrivati da tutto il Lazio. Da loro, insieme alle forze di polizia presenti con i sindaci, può ripartire una nuova stagione di rivoluzione della legalità. A Formia, nel sud pontino, di questo c’è bisogno. Noi insieme a Libera abbiamo scelto Formia perchè è necessario accendere i riflettori su una realtà complessa come quella del sud pontino. Ci sono grandi eccellenze investigative, ma i media nazionali non si rendono conto che questo è un territorio che ha bisogno di essere illuminato anche dal punto di vista mediatico proprio per sostenere queste grandi energie di speranza, di rivoluzione e di resistenza civile alle mafie, che nel sud pontino sono molto radicate”
A PAGINA 2 – LA PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE