Fondi, la stalker del prete torna in chiesa: nuova denuncia

Ci risiamo: la stalker del prete è tornata alla carica. Portando daccapo le forze dell’ordine in chiesa, ed andando incontro a una nuova denuncia.

La donna, una 48enne di Formia, è ricomparsa tra i banchi del duomo di San Pietro, a Fondi, nella prima mattinata di sabato. Sperando tanto per cambiare di intercettare il “suo” don Luca Macera, l’attuale vice del parroco don Gianni Cardillo. Un sacerdote in fuga, letteralmente, dalle attenzioni della donna. Tanto che nei mesi scorsi era stato spostato senza troppo clamore nella Piana: officiare la propria funzione religiosa a Minturno, dove era di stanza fino a prima, era diventato ormai impossibile. Presenza fissa, quella della “fedelissima”. Col tempo andata incontro a più di qualche grattacapo per via della sua sfrenata passione per don Luca, che non ha mancato di aggredire: nel 2017 tre arresti in sequenza, poi diverse denunce.


L’ultima arriverà a margine del blitz in chiesa effettuato oggi, quando la 48enne si è palesata tra i banchi di San Pietro incurante dei precedenti deferimenti e di un recente foglio di via dalla città. A differenza dell’ultima volta, almeno non ha interrotto la messa e non ha minacciato i presenti. Ma ciò non ha comunque evitato l’intervento degli agenti del Commissariato, che l’hanno poi accompagnata negli uffici di largo Evangelista per espletare tutte le formalità del caso legate all’inottemperanza al foglio di via obbligatorio.

Una vera e propria ossessione, quella della signora per il don. La polizia dice perché “invaghitasi”, qualche fedele sostiene per tutt’altro motivo: lo riterrebbe Dio, o giù di lì. Chissà. Comunque sia, un “amore” a senso unico, con ogni probabilità figlio di una situazione di profondo disagio.