“768 incidenti negli ultimi tre anni che hanno causato 25 morti e 1343 feriti. È questo il tragico bilancio di quanto accaduto sulla Pontina, una vera e propria arteria killer, una strage che l’UGL Lazio da tempo chiede di fermare.
La campagna di sensibilizzazione del sindacato prende ancor più vigore di fronte a numeri così impressionanti. Da parte dell’UGL Roma e Lazio e dell’UTL Latina arrivano gli appelli affinché si facciano tutti gli sforzi possibili per realizzare la Roma-Latina un’opera fondamentale quanto necessaria in un momento storico come quello attuale. L’autostrada apporterebbe notevoli benefici sia in termini di sicurezza che economici: “La concretizzazione del progetto – spiega il Segretario dell’UGL Roma Ermenegildo Rossi – andrebbe a decongestionare il traffico verso e dalla Capitale ogni giorno sempre più pesante ed insopportabile per chi deve recarsi per motivi di lavoro o studio verso Roma e tornare la sera a casa. Sforzi compiuti senza alcun tipo di sicurezza perché le strade sono dissestate e pericolose”.
L’UTL Latina sottolinea quelli che sarebbero i benefici economici per l’intero territorio pontino e laziale: “Centinaia di piccole e medie imprese e diverse importanti aziende – spiegano i responsabili Alberto Ordiseri e Ivan Vento – sono state costrette ad interrompere la propria attività a causa della carenza di infrastrutture. La messa in sicurezza della Pontina e la realizzazione della Roma-Latina permetterebbe a molti di tornare ad investire sul territorio con beneficio immediato per le famiglie e per il lavoro”.
Sulla questione delle infrastrutture da tempo scommette il Segretario Regionale dell’UGL Lazio Armando Valiani: “La nostra campagna di sensibilizzazione va avanti – sottolinea – perché la riteniamo di grande valenza sociale. Mettere fine alla mattanza sulla Pontina è compito di chi ha le responsabilità di assicurare la sicurezza agli automobilisti e ai cittadini in generale. Alle istituzioni chiediamo di fare il massimo per venire incontro alle esigenze dei territori”.