In merito al DUP e bilancio di previsione di prossima approvazione CasaPound Italia, tramite il portavoce di Formia Stefano Zangrillo, esprime la propria valutazione politica. “L’aumento di alcune tasse per i cittadini lo consideriamo più una scelta dirigenziale che politica e ci può stare, ma sulla programmazione l’amministrazione ha l’obbligo di dare un’impronta politica che leggendo il DUP allo stato attuale non c’è”.
“Il distacco con i bisogni dei cittadini lo si può notare sulle così dette spese della politica che fanno segnare un aumento di 131mila euro rispetto all’assestato 2018 e addirittura più 323mila euro rispetto al bilancio di previsione 2018, poi abbiamo più 90mila euro per le spese di gestione delle entrate tributarie che fanno pensare ad una esternalizzazione del servizio a privati, rispetto all’assestato 2018 che diventano più 112mila euro se guardiamo al previsionale 2018.
Aumenti evidenti anche per le spese dell’Anagrafe più 52mila euro, sistemi informativi più 75mila euro insomma tutti aumenti che per scelta politica potevano essere diminuiti nella spesa corrente a vantaggio di servizi per i cittadini, quei servizi che per essere mantenuti a detta dell’amministrazione, negli standard che da anni non sono efficienti ha portato all’aumento di alcune tasse.
Allora perché invece di mettere le mani nelle tasche dei cittadini non è stata fatta una scelta politica diversa ad esempio su queste spese? Non ci trova d’accordo inoltre il taglio di 78mila al diritto allo studio, la misera cifra di 2500 euro stanziata a favore delle politiche per i giovani ed il taglio di 25mila euro alla edilizia pubblica che invece va potenziata per garantire il diritto alla casa proprio per giovani, famiglie e fasce deboli.
Perplessità per quanto riguarda la raccolta rifiuti che continua a lievitare da 8 milioni di euro si passa a 9 milioni nonostante si sbandierano assunzioni, mezzi nuovi e una differenziata che grazie ai cittadini supera il 70% ma che i cittadini stessi non si vedono tornare indietro con un abbassamento della TARI ma anzi accade che la tassa aumenta.
In sintesi a fronte di maggiori entrare pari a 1 milione e ottocentomila euro derivanti dai tributi per cui si è chiesto un aumento ai cittadini una buona parte andranno a coprire i costi della politica, lo sport e tempo libero che fa segnare un più 170mila euro ed il turismo che vola a più 330mila euro e speriamo che queste cifre che sacrificano politiche per i giovani, famiglie, soggetti deboli e tasse siano produttive per la città.
Un discorso a parte infine sulla manutenzione delle strade e della illuminazione pubblica, visto che il segretario di “Formia Città in Comune” Enrico D’Angelis prima forza di maggioranza del Governo Villa in questi giorni giustamente ha chiesto più incisività in merito. Nel bilancio di previsione che si vuole approvare per la viabilità e infrastrutture stradali non è stato investito un centesimo in più rispetto al bilancio precedente, 260mila euro c’erano e tanti se ne andranno ad approvare. Come si può auspicare che le strade disastrate della città vengano rimesse in sesto? La spesa prevista è già di per se insufficiente e non è stata aumentata quindi le buche pensiamo che ce le dovremo tenere per molto tempo.
Tenuto conto che si stanno utilizzando 2 milioni e 432mila di euro di avanzo d’amministrazione presunto, che mette a rischio la tenuta dei conti dell’ente, ci aspettiamo che questa Amministrazione riveda il DUP prima di approvarlo e distribuisca meglio la spesa con scelte politiche e non tecniche, direzionandola verso i reali bisogni dei cittadini, verso il miglioramento e potenziamento dei servizi esistenti, dare prove tangibili alla persone che qualcosa di reale si stia facendo specie dopo aver chiesto attraverso l’aumento dei tributi uno sforzo in più ai formiani”.